Nella ricorrenza del VII centenario
della morte di Dante non poteva mancare una presenza della Associazione Pro
Loco 'Soncino con la sua emanazione del Museo della Stampa, come sempre in
chiave del tutto originale, tanto più che un filo alquanto robusto 'ancorchè
non molto noto - lega la ricorrenza all'impegno istituzionale del Museo di
custodia della memoria dell'impegno tipografico dei Soncino.
Ghershom Soncino, infatti, nel 1491
produsse un incunabolo, che costituisce l'incontro tra la lirica ebraica e
l'arte della stampa, aprendo al nuovo strumento la produzione poetica dopo aver
consolidato l'impegno per la diffusione religiosa. Sefer ha-Machbaròt di Immanu'el ha-Romi (noto anche come
Manoello Romano) è una raccolta di oltre venti composizioni poetiche in parte
rieccheggianti brani più antichi, probabilmente rielaborati nella circostanza,
la cui trasmissione era stata affidata fino a quel momento alla tradizione
manoscritta od orale. L'opera fu composta qualche anno prima del capolavoro
dantesco, ove se ne ritrovano alcune eco.
La Fondazione per lo Sviluppo degli
Studi sugli Stampatori Soncino avvia nella circostanza la sua collaborazione
con la locale Pro Loco, offrendo in mostra una copia di questo incunabolo, che
è parte della collezione, che essa va costituendo da anni. E' probabilmente la
prima volta che una copia della rarissima edizione (stampata dopo la migrazione
da Soncino) giunge nella città, da cui la saga ha preso inizio.
Il fulcro dell'iniziativa sarà
costituito dall'intervento del noto ebraista don Franco Bontempi, da anni amico
del Museo della Stampa, che si soffermerà sul tema 'Commento Sinottico alla
Divina Commedia di Dante Alighieri'.
La presentazione coincide con
l'anniversario della morte di Dante, avvenuta settecento anni fa, il 13
settembre 1321. Il ritrovarsi insieme ha un significato particolare proprio a
Soncino dove la famiglia dei stampatori ebrei ha cominciato in questo centro la
stampa dei manoscritti ebraici, continuando l'attività culturale delle comunità
ebraiche italiane, entrate in contatto con Dante attraverso un poeta ebreo,
amico di Dante, Immanuel Romano. Ad un rapporto stretto tra Dante e la cultura
ebraica è arrivato anche Franco Bontempi nel suo libro, dove dimostra come
l'architettura della Divina Commedia sia condizionata dalla mistica degli ebrei
che Dante aveva conosciuto nei suoi viaggi a Roma, ma anche nel suo soggiorno a
Verona, presso i duchi Della Scala. Dante appare quindi come l'artefice
dell'incrocio delle diverse culture, ottenendo così un'opera che giustamente è
ritenuta eterna. L'attenzione del poeta, un uomo estremamente pratico, morto
durante un'ambasciata a Venezia per evitare una guerra, stava nell'indicare ad
ogni persona il giusto cammino per raggiungere la perfezione personale, nel
momento in cui si impegna nella realtà quotidiana. La presentazione svelerà
aspetti sconosciuti dell'opera dantesca, rivelando punti di vista mai prima
presi in considerazione da coloro che hanno visto la composizione semplicemente
come un esercizio poetico. La sintesi di tutta la cultura europea è valida
anche oggi, sebbene siano passati settecento anni. Conoscendola, noi tutti
possiamo comprendere la nostra identità, non come isolamento, ma come continuo
colloquio con gli altri. L'incontro permetterà di avviare alla lettura in modo
nuovo di un testo conosciuto già nelle scuole superiori, ma adesso, attraverso
l'analisi di Bontempi, diventato interrogativo e risposta alle scelte della
vita di tutti i cittadini italiani.
Il Consiglio dei ministri ha istituito la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì.
Dante Alighieri è uno dei simboli più conosciuti della cultura universale e la sua opera più importante, la Divina Commedia, è il secondo libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e questo un po' ci accomuna perché qui a Soncino, come sapete, nel 1488, è stata stampata la Prima Bibbia Ebraica completa di accenti e vocali e, il nostro Museo è qui a ricordare questo fatto eccezionale.
La vita di Dante fu contrassegnata dall'amarezza e dalle difficoltà: cacciato da Firenze dopo essere stato condannato per corruzione nel 1302, fu costretto all'esilio.
Viaggiò a Roma dove vi è ancora la sua casa, meta turistica, in zona Trastevere; nel Casentino, a Forlì; alla corte di signori come Cangrande della Scala a Verona e Guido da Polenta a Ravenna dove morì, nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321.
Dante è il poeta che ha creato la lingua italiana ma a settecento anni dalla sua morte ci sono ancora tanti punti da chiarire sulla sua vita: dal mistero dei suoi manoscritti, al legame con i discendenti, dal dramma dell'esilio alla disputa sulle sue ossa, che per secoli ha diviso Ravenna e Firenze.
Anche noi come Soncinesi abbiamo ritenuto doveroso ricordarlo e celebrarlo una prima lettura è stata trasmessa il 25 marzo scorso la prossima, il 5 maggio dalla splendida chiesa di Santa Maria delle Grazie, grazie all'autorizzazione del parroco Giuseppe Nevi.
Il sig. Sergio Vaiani leggerà dei passi tratti da 'La Nuova Commedia' del poeta Cremasco Mario Chiodo; la Vice presidente Pro loco Mariangela Brocchetti, il dr. Claudio Marinoni e Il dr. Luca Locatelli canti tratti dall' Inferno, Purgatorio e Paradiso della Divina Commedia.
In occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, l'Associazione Pro loco Infopoint e il Museo della Stampa promuovono quattro appuntamenti.
Sabato 25 Gennaio alle ore 11, presso la Sala Mostre dell'Ex Filanda Meroni a Soncino, verrà inaugurata la Mostra "LA SCELTA. Carabinieri contro la Shoah".
I documenti, una trentina di pannelli con foto e documenti, provenienti dall'archivio del Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea (CASREC) di Padova, attestano l'impegno dei Carabinieri anche per la salvezza degli ebrei.
Alle ore 21 nella Sala Convegni dell'Ex Filanda Meroni, avrà luogo il Convegno "La Grande Storia: la scelta dei Carabinieri contro la Shoah, la Storia di Soncino durante l'occupazione nazista", relatore Prof. Pietro Tinelli, dirigente scolastico.
Le iniziative proseguiranno Sabato 01 Febbraio, presso la Sala Convegni dell'Ex Filanda Meroni alle ore 10, per gli alunni delle scuole medie di Soncino verrà riproposto il Convegno "La Grande Storia: la scelta dei Carabinieri contro la Shoah, la Storia di Soncino durante l'occupazione nazista".
Per concludere, alle ore 21 nella Sala Convegni dell'Ex Filanda Meroni, si terrà una Lettura/Concerto basata sulle testimonianze dirette dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti dal titolo "Testimonianze dai lager".
Letture tratte dai testi di Paride Piasenti e Simon Wiesenthal.
Presso l'Ex Filanda Meroni
via Carlo Cattaneo, 1 - Soncino (CR)
Un Museo é un luogo perfetto per raccontare storie.
E` un luogo incantato dove le opere esposte aspettano di essere risvegliate dal suono delle parole che evoca la memoria.
Ogni oggetto, ogni quadro nasconde al suo interno infinite storie: le storie della cultura a cui appartiene, la storia di chi lo ha creato, la storia di come e` stato realizzato e giunto fino noi, la storia di cio` che rappresenta.
Una giornata speciale alla scoperta delle infinite storie che un Museo puo` raccontare, per trasformare la visita in un'esperienza speciale e significativa .Storie di opere e di luoghi ma anche di uomini e donne appassionati, di esploratori, di sognatori.
L'attività è gratuita previo acquisto del biglietto d'ingresso.
Dalle ore 15.
Torna Domenica 15 Settembre 2019 la Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione che invita a conoscere e approfondire storia, cultura e tradizioni dell'ebraismo.
Il titolo di quest'anno, 'I sogni, una scala verso il cielo', riecheggia un noto episodio della Genesi che ha per protagonista il patriarca Giacobbe.
Al tema dei sogni, intesi come sostanza onirica ma anche come speranza e costruzione del domani, sono ispirate le centinaia di iniziative organizzate in Italia.
Il Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino, organizza per Domenica 15 Settembre un convegno presso la Sala Consiliare del Comune di Soncino.
Si inizierà alle ore 10.00 con il Prof. Francesco Capretti, coordinatore dei lavori, che illustrerà il tema e gli interventi della giornata, poi la parola passerà alla Dott.ssa Francesca Perotti, conservatrice del Museo della Stampa, che affronterà l'argomento "Anne Frank: sogni e speranze di una vita infranta", si concluderà con "Il sogno dei grandi, il sogno dei nostri Padri se lo vorrete non sarà un sogno', dalla celebre frase di Herzl, del Dott. Marco Paganoni.
Al termine visita al Museo della Stampa - Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino con assaggio di prodotti tipici Ebraici.
INGRESSO LIBERO