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Mostre Conclusi

ROLANDO ROVATI

La natura e le sue improntre

Mostra  'La natura e le sue impronte'
di Rolando Rovati

      
Si apre il 1 Novembre 2024 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino un esposizione artistica con una ventina di opere di Rolando Rovati che  sarà possibile visitare fino al 17 Novembre 2024.

       INAUGURAZIONE Venerdi 1 Novembre 2024 ore 17,30 

Rolando Rovati è nato a Ghedi (Bs) nel 1951.

In età giovanile ha compiuto alcuni viaggi 'on the road' in Occidente e in Oriente.

Ha esercitato la professione di medico fino a cinque anni fa.

Negli anni settanta ha iniziato la ricerca che negli anni novanta, dopo un periodo figurativo, l'ha portato all'esperienza astratta con la realizzazione di una sintassi pittorica che coniuga la spontanea irruenza espressiva con l'ordine, l'equilibrio, la simmetria e la decorazione.

Espone in Italia e all'estero dagli anni ottanta riscuotendo consensi di pubblico, di critica e ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere sono pubblicate in numerosi cataloghi e riviste d'arte.

Dal 1987 ha esposto con mostre personali a Brescia, Bergamo, Milano Torino Mantova La Spezia; ha partecipato a collettive e fiere non solo nelle principali città italiane ma anche a New York, Ginevra, Barcellona, Bruxelles, Lugano Amsterdam.

Di lui hanno scritto:  Stefania Bison, Giancarlo Calciolari, Angelo Crespi, Pia Ferrari, Elena Gollini, Letizia Lanzarotti, Lino Lazzari, Paolo Levi, Fausto Lorenzi, Massimo Tedeschi, Monia Malinpensa, Giuseppe Patellaro, Rosario Pinto, Salvatore Russo, Giorgio Segato, Sandro Serradifalco, Vittorio Sgarbi, Luciano Spiazzi, Massimo Tedeschi.

Sue Opere si trovano in permanenza nella Galleria 'La Telaccia  by  Malinpensa' di Torino.

L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 17 Novembre 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 189,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


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ROSSELLA BALDECCHI

Luce

Mostra  'Luce'
di Rossella Baldecchi

      

Si    Si apre il 4 Ottobre 2024  presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino un' esposizione artistica con una ventina di opere di Rossella Baldecchi che  sarà possibile visitare fino al 20 ottobre 2024.

       INAUGURAZIONE Venerdi 4 Ottobre 2024 ore 18,00

 

Rossella Baldecchi nasce a Pistoia dove frequenta l'Istituto Statale d'Arte e completa gli studi con il massimo dei voti nell'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1983. Affascinata da sempre dalla figura umana, in Accademia approfondisce la tecnica della pittura ad olio con la quale da allora realizza tutte le opere pittoriche e, fra le tecniche incisorie, l'acquaforte è stata fin da subito quella più consona al suo modo di esprimersi. Così ne ha approfondito la pratica e lo studio facendo ricerche sulle straordinarie opere di Rembrandt, recandosi ad Amsterdam e sperimentando metodi di antico brevetto sempre su lastre di rame.
Il 1983 è l'anno della prima  importante  esposizione di Rossella: su selezione di una giuria di critici italiani e stranieri, fu invitata ad esporre nella rassegna internazionale Mostra delle Giovani Presenze Artistiche in Toscana alla GAM di Forte dei Marmi curata da Andrea Del Guercio.                                 Nel 1987 inizia ad insegnare nell'Istituto d'Arte Petrocchi di Pistoia (poi Liceo Artistico), come docente di Design Industriale.
                                      La prima mostra personale risale al 1985 quando espose nell'antico Palazzo dei Vescovi. Da allora ha iniziato una intensa attività artistica esponendo in mostre personali e rassegne in tutta Italia e all'estero, conseguendo importanti riconoscimenti e premi e realizzando numerose cartelle di grafica.
Fra i premi recenti si ricorda il  Primo Premio ricevuto nel 2021 con l'opera 'Geisha'e la menzione speciale con l'acquaforte 'Ueno' entrambi ottenuti nel concorso Arte Grafica Italiana  indetto dall'Associazione Nazionale Incisori Italia.
Rossella da sempre collabora con numerose associazioni del territorio e offre il suo contributo artistico a numerose iniziative culturali e raccolte fondi. Per il suo impegno nel mondo dell'arte, dal 2015 fino al 2024, ogni anno è invitata a esporre a Rovereto nell'evento internazionale Human Rights, mostra che vede la partecipazione di artisti provenienti da molti Paesi del Pianeta selezionati dal curatore Roberto Ronca impegnati ogni anno ad affrontare nelle loro opere le tematiche proposte, quali i Diritti Umani, le disuguaglianze sociali, la Pace e problematiche legate allo sfruttamento delle risorse dell'ambiente.


Negli anni Rossella Baldecchi ha partecipato con opere di grafica a numerose rassegne ed esposizioni internazionali all'estero, si ricordano quelle in Lituania, Polonia, Germania, Francia, Spagna, Tunisia, Cina, Giappone, Korea e negli USA.

 

L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 20 ottobre 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


ENEA FERRARI

Chi era Enea

Mostra retrospettiva  'Chi era Enea'
di Enea Ferrari

      
Si apre il 24 Agosto 2024  presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino un' esposizione artistica con una ventina di opere di Enea Ferrari che  tracciano buona parte del percorso creativo dell'artista.

       INAUGURAZIONE Domenica 25 Agosto 2024 ore 18,00

Enea Ferrari fu pittore e docente di materie artistiche presso la Scuola media e la scuola di disegno ed artigianato di Soncino in cui nacque nel 1908.

Iniziò a dipingere in giovane età sotto la guida del padre Annibale e, tra il 1924 e 1928, studiò presso l'Accademia di belle Arti di Brera; tornato a Soncino divenne artigiano di stucchi ed affreschi.

Dal 1932 perfezionò la tecnica del gesso, presso la Scuola Superiore d'Arte di Milano e prese parte alla Mostra Provinciale di Cremona.

Dal 1934 l'artista ha perseguito l'astrazione e ha sperimentato la composizione di opere con elementi naturali come corteccia, mais, corda, spago e trucioli di legno.

Partecipò a mostre non solo in Italia ma anche all'estero,  fra cui si ricordano le gallerie M Bochum, Loehr ed Ernst in Germania.

Dopo la morte del professor Merighi che aveva fondato la Scuola di disegno ed artigianato con sede nella salone d'onore delle Rocca Sforzesca, ne divenne direttore e prosegui la sua opera.
In occasione della sagra di Soncino, la seconda domenica di settembre, diede vita, agli inizi  degli anni sessanta,  al premio di Pittura 'Francesco Galantino', storico locale e abile pittore.

Alla scomparsa del professore la Pro Loco inserì il Premio di pittura fra le attività legate al "Settembre a Soncino". 

Nel 1970 Enea ottenne il titolo di 'Soncinese dell'anno' per 'la preziosa opera di direttore della Scuola di disegno'.

Morì nel suo paese natale il 6 agosto 1972.

Oggi a Soncino sono dedicate all'artista una via a nord-ovest del borgo e la piazza antistante l'entrata della Rocca.

 

Dice di Lui il suo allievo Angelo Frosio, artista e Presidente della Scuola d'arte Bergognone di Lodi:

Tutti abbiamo bisogno di maestri. Il maestro rappresenta il legame con il passato e con le misteriose origini dell'opera d'arte che si perdono nelle nebbie di un passato remotissimo, ma al tempo stesso la proiezione verso il futuro, incarnato dall'allievo.

 

 

 

Forse il vero mistero dell'arte è proprio nella relazione tra la tradizione e la tecnica da un lato, e l'innovazione e la rottura degli schemi dall'altro. Presso il Museo della Stampa di Soncino, una mostra retrospettiva traccia il percorso artistico di un mio grande maestro, Enea Ferrari, figura cardine di tutta l'arte del Novecento e artista il cui grande carisma ha influenzato profondamente la mia formazione artistica durante i corsi d'arte tenuti al Castello  (al tempo tutti chiamavano Castello la Rocca).

Nelle sue prime lezioni, Enea, pur basandosi su un accademismo classico, incoraggiava approcci interdisciplinari a 360 gradi, sostenendo che "la dimensione creativa non ha confini".
A Soncino, la scuola del Castello rappresentava una realtà originale ed unica nel raggio di decine di kilometri, Enea usava la spatola come Michelangelo lo scalpello, e questa sua libertà di cimentarsi in tecniche innovative mi colpì profondamente.

Nella sua figura complessa e a tratti frastagliata intravedevo una sintesi potente e a tratti problematica: Enea 'cÞÉapi' si ergeva come il maestro delle nostre tradizioni, capace di valorizzare i nostri difetti e le nostre virtù, ma al tempo stesso una potentissima necessità stilistica personale lo spingeva a esplorare ogni possibilità artistica innovativa e a spronare i suoi allievi a fare altrettanto.

A Enea devo una delle lezioni più grandi che mi hanno segnato come uomo e come artista: l'arte non è un oggetto, un prodotto esclusivo di elites colte e privilegiate, ma un processo plasmato dal carisma e dal talento umani a disposizione di tutti quelli che hanno il coraggio di cimentarvisi.

Questa esposizione dedicata a Enea Ferrari rappresenta un evento prestigioso che, in un momento storico complesso, aggiunge un valore inestimabile a Soncino già conosciuto nel mondo perché nel xv secolo fu stampata la Prima Bibbia Ebraica completa di accenti e vocali e per aver dato i natali a Piero Manzoni.

 

L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino all' 8 settembre 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


LAURA CASOTTO

Emozioni

COMUNICATO STAMPA

Mostra
'Emozionidi Laura Casotto

 Si apre il 15 giugno 2024  presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino un' esposizione artistica con una ventina di opere di Laura Casotto che  tracciano buona parte del percorso creativo dell'artista.

Un bacio, un altro bacio e un bacio ancora .

Laura Casotto nasce a Seregno (Mb) e vive a Soncino.
Ha trovato modo di esprimersi pienamente con il Gruppo Deca di Soncino, un'associazione che preserva l'antica tradizione soncinese per la lavorazione della terracotta, la sua predilezione è stata da subito per la scultura di figure femminili con cui ha cercato di trasmettere la fragilità e la morbidezza delle donne. Contemporaneamente ha frequentato un corso di pittura con il maestro Davide Tolasi a Soncino.
Successivamente è stato con un 'Bacio Perugina' che è nata una nuova ispirazione: l'arte legata alle parole o meglio ai
sentimenti.
Ha iniziato così a disegnare con uno stile particolare, una tecnica mista di china e stabilo, acquarelli e citazioni .
Ogni tratto è come una dichiarazione unica e confidenziale che invita ad entrare nel suo mondo personale.
Suggerisce ad ognuno di venire ad esplorare questa mostra con occhi curiosi e cuore aperto per carpire sentimenti universali e profondi che riguardano tutta l'umanità.
"Perché la connessione più potente rimarrà sempre l'emozione"

L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 30 giugno 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


CALENDARIO MOSTRE 2024

Mostre previste nel 2024

Le Mostre del Museo della Stampa

Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino

Via Lanfranco 6/8, Soncino (CR)

 La XXIV stagione culturale del Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino aprirà nel mese di Marzo per proseguire fino agli inizi di gennaio 2025.

Ricchissimo il programma espositivo del 2024 dodici mostre e diversi progetti. 

Il Museo ospiterà opere di grafica, incisione, dipinti di autori provenienti da tutta Italia. Esporranno artisti già noti per le loro opere e molte saranno le nuove proposte di artisti alle prime 'personali'.

Un occhio di riguardo è stato riservato alle donne, infatti la prima mostra che inaugurerà la stagione espositiva sarà dell'artista Chiara Corio, milanese, con 'Scrivimi' 30 ritratti d'autrici (composta da quadri, diorami in miniatura, sagome autoreggenti)
Seguirà poi una mostra postuma di Franco Ascherio che già in passato aveva esposto al Museo 'Una vita per l'arte'; come racconta la figlia: dipingere è stata la ragione della sua vita.

Sarà la volta di Angela Tartamella e Maria Rosa Mosca  con 'Colour in the mind' ; il segno prima ancora che il disegno rappresenta una delle prime forme d'espressività umana.

Elena Monzo orceana ci presenterà 'CooKies';  diplomata a Brera ha esposto in Italia e all'estero Germania, Usa, Giappone, Cina Libano solo per citarne alcuni; nel 2022 è stato pubblicato un libro d'artista 'Elena Monzo' edito da Vanillaedizioni.

A seguire Mara Pascarella 'Tracce Anatomiche' il titolo dei suoi lavori.
Mara aveva esposto al Museo  in una collettiva con altri allievi dell'Accademia Laba di Brescia dove si è diplomata in Graphic Design.
Nella sua ricerca artistica evidenzia una particolare sensibilità nei confronti della natura.

Ultima prima della pausa estiva Laura Casotto, autodidatta, Soncinese di adozione, alla sua prima esposizione, 'Emozioni' il titolo della mostra.
Dopo aver partecipato a diversi corsi ha iniziato a disegnare con una tecnica mista di china stabilo e acquarelli accompagnando ogni opera con citazioni.

A fine Agosto riprenderemo con 'Retrospettiva' di Enea Ferrari, Soncinese, pittore, docente di materie artistiche, direttore della Scuola di disegno e artigianato che aveva Sede nella Rocca di Soncino;  a lui l'amministrazione Comunale ha dedicato una Via e il Piazzale antistante l'entrata della Rocca.
Non potevamo non ricordarlo nella ricorrenza dei duecento anni della morte di 'Francesco Galantino' storico e artista Soncinese a cui 'Enea' aveva dedicato nei primi anni sessanta un Concorso di pittura che la Pro loco sta ancora organizzando.
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Il programma delle mostre proseguirà poi con 'Myth' di Laura Zigatti, 'Luce' di Rossella Baldecchi, 'Esco un po'' di Rolando Rovati, 'Il mio mondo in bianco e nero' di Edoardo Gabriele Olmi e 'Mondo Marginale' di Gianni Martinelli.

Durante il corso dell'anno numerosi saranno gli appuntamenti rivolti a tutte le fasce di età, grande attenzione verrà riservata alle attività dedicate ai bambini e alle famiglie.

Come potete vedere, dal programma molte saranno le donne protagoniste.

A cura del Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino e dell'Associazione Pro loco Soncino.
Con il Patrocinio della Provincia di Cremona, del Comune di Soncino, del Parco Oglio Nord e del Sistema Museale MO.e.Se..

 Orari: Martedì - Venerdì 10,00-12,30  Sabato e Festivi 10,00-12,30 e 14,30-18,00
 Durante l'ora legale la chiusura si protrarrà alle 19,00.

 Per informazioni:

Pro loco Soncino, via Della Stampa, 4 - 26029 Soncino (CR)
Tel. 0374/84883  
www.prolocosoncino.it - info@prolocosoncino.it

Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino
Via Lanfranco 6/8 '26029 Soncino (CR) Tel. 0374/83171
www.museostampasoncino.it ' info@museostampasoncino.it

 


MARA PASCARELLA

Tracce Anatomiche

Mostra 'Tracce Anatomiche'
di Mara Pascarella
 

Si apre il 25 maggio 2024  presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino un' esposizione artistica con una ventina di opere di Mara Pascarella che sarà possibile visitare fino al 9 giugno 2024.

 Mara Pascarella, nata nel 1990 a Brescia, dove attualmente risiede e lavora, ha studiato Graphic Design e Multimedia presso l'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia. Successivamente, ha completato il suo percorso formativo frequentando il Biennio di Pittura presso la Libera Accademia di Belle Arti LABA di Brescia.

Specializzata in grafica, pittura e disegno, collabora attivamente con studi professionali e privati del settore.
La sua carriera artistica e professionale si è sviluppata attraverso diverse esperienze nel campo delle arti visive e della didattica. Ha fornito assistenza in corsi accademici, partecipato a numerosi workshop di incisione e decorazione, gestito Contest e laboratori pedagogici rivolti a bambini e ragazzi. Attualmente è docente di Anatomia Artistica presso l'Accademia di Belle Arti LABA e insegnante di Arte e Immagine della Scuola secondaria di primo grado.
Nella sua ricerca, evidenzia una particolare sensibilità nei confronti della natura e svolge un intenso lavoro ispirato alle innumerevoli suggestioni e alle spettacolari manifestazioni offerte dall'ambiente circostante, che si traducono artisticamente in una sapiente combinazione di elementi grafici e pittorici, attraverso l'utilizzo di tecniche e materiali differenti. Ha preso parte a numerose mostre, esposizioni e performance del territorio. Delicatezza e finezza cromatica caratterizzano l'estetica della sua pittura, conferendo un tratto distintivo al suo lavoro.
Presentazione a cura di Giuliano Guatta insegnante presso l'Accademia Santa Giulia di Brescia.

L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 9 giugno 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


ELENA MONZO

Cookies

Si apre il 4 maggio 2024  presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una intrigante esposizione artistica con una ventina di opere di Elena Monzo che sarà possibile visitare fino al 19 maggio 2024.

Nata a Orzinuovi (BS) nel 1981, diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, già nel 2009 con la personale 'Nidi di Nodi di Bu'  presso la sede mantovana della Galleria Bonelli viene consacrata nel panorama dell'arte contemporanea. Da quel momento l'artista accresce la propria esperienza in prestigiose residenze e collaborazioni con gallerie dalla Germania (TZR Gallery, Dusseldorf, 2010-  Luisa Catucci Gallery, Berlino,2020) agli Stati Uniti (New York, Sara Tecchia Gallery 2010) , dal Giappone (residenza Ichiuroko, Kurashiri,2013) alla Cina (residenza The Swatch Art Peace Hotel a Shanghaì,2015), dal Libano( residenza Alia, Fadi Mogabgab Art contemporain Beirut tra il 2013 e il 2018), al Messico ( El Gallo Estudio de Arte y ceramica, Cholula, Puebla, 2019), in Slovacchia a Bratislava (mostra Eroina presso CT Gallery, Bratislava 2019). Seguono i progetti Silk, La via della Seta presso Ex Filanda Meroni, Soncino CR, Cucirsi la Vita Addosso, Asilo Macro, Museo Macro di Roma.
Nel 2021 è presente a Scope Art fair Miami con The Camp Gallery di Miami con la nuova serie 'Korova milk' creata durante lo stop per la pandemia nel 2020.
Nel 2022 viene pubblicato il libro d'artista 'Elena Monzo' edito da Vanillaedizioni.
 

Valentina Gandossi

CooKies. Un'esposizione site specific di Elena Monzo, dedicata (da un lato) alla riproducibilità delle opere (e dall'altro) alla loro originale unicità. Il tema della mostra, infatti, va a braccetto con la location scelta dall'artista: la Casa degli Stampatori di Soncino. Quale luogo migliore per dar ancora più luce alle sue stampe di incisione? Il filo rosso dell'esposizione è proprio il giocoso paragone tra i Cookies, biscotti inventati da una cuoca statunitense nel pieno della Grande Depressione negli USA, e il loro essere riproducibili ma sempre diversi. Una mostra che è una raccolta di oltre 20 opere realizzate in diversi periodi della sua vita artistica. Con questo concept infatti Elena Monzo torna alle sue radici, alle sue origini: "La mia passione per le incisioni è nata a Brera, tanto che è stata anche l'Input per la mia tesi di laurea e non mi ha mai lasciata, è cresciuta con me e la mia arte". Alcune delle opere che si potranno ammirare nel magico e suggestivo gioiello soncinese sono delle serie "vergini" composte dal solo Segno bianco e nero (tanto caro ad Elena Monzo) altre invece vengono "disturbate" dal colore grazie all'estro dell'artista che differenziandole regala loro, di nuovo, l'unicità.
 In esposizione, tra le altre, ci sarà anche un'enorme Matrice, simbolo femminile per eccellenza, Matrice come Madre, che crea da sé l'opera ripetendosi incessantemente. La vernice, alla Casa degli Stampatori di Soncino, sabato 4 maggio alle 18 con una presentazione a cura di Giuseppe Cavalli.

L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 19 maggio 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


ANGELA TARTAMELLA e MARIARIOSA MOSCA

Colour in the mind

Mostra 'COLOUR IN THE MIND'
di Angela Tartamella e Mariarosa Mosca         

Si aprSi apre il 13 aprile - presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una intrigante esposizione artistica con una trentina di opere di Angela Tartamella e Mariarosa Mosca che sarà possibile visitare fino al 28 aprile 2024.

Il segno, prima ancora che il disegno, rappresenta una delle prime forme d'espressività umane. È, in un certo senso, il voler lasciare una traccia di sé o una rappresentazione del mondo che deriva dal proprio sentire. Ecco allora che quando il segno diventa, a tutti gli effetti, disegno, la rappresentazione diventa trasposizione del sentire, articolato in forme e volumi che, mediante mani sapienti, danno vita a straordinaria interpretazioni del reale. Questo progressivo cammino maieutico si ritrova al centro della bipersonale 'Colour in the mind' che vede protagoniste, dal 13 al 28 aprile al Museo della Stampa di Soncino, le artiste Angela Tartamella e Maria Rosa Mosca. Eccezionali interpreti di una moderna figurazione, le artiste amano disegnare soggetti eterogenei, soprattutto figure, ma non solo, che sanno emozionare nel profondo. Infatti, al centro di entrambi gli iter compositivi si nota una naturale predisposizione verso la figura e la ritrattistica. In Angela emerge una sincera capacità evocativa che spazia agilmente da accentazioni cromatiche dense e pastose, a morbide e leggere campiture in cui s'innerva una plasticità rarefatta e sottilmente tonale che abbraccia l'intero soggetto. Esso viene, dunque, trasposto su supporto, con bella apertura meta-rappresentativa in cui si riconosce una precisa cifra stilistica. Non meno interessante è la ricerca di Maria Rosa. L'artista sonda, con minuziosa attenzione, ciò che intende raffigurare e procedere nell'esecuzione con invidiabile perizia certosina. Siamo di fronte a una 'scrittura' pittorica estremamente poetica, dove il dato oggettivo del reale, viene a fondersi secondo atmosfere raccolte e intense. Nata a Cremona, Tartamella, dopo essersi trasferita a Bagnolo Mella, ha iniziato a frequentare il Gruppo Artisti Bagnolo Mella. Nata a Sospiro, sino alla fine degli anni novanta Maria Rosa non si dedica alla pittura a tempo pieno, poi entra a far parte del gruppo artistico La Stanza di Pavone Mella. 
Simone Fappanni 

L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 28 aprile 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


FRANCO ASCHERIO

Una vita per l'arte

Mostra 'Una vita per l'arte'

In ricordo di Franco Ascherio        

Si apre il 23 marzo - presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una interessantissima esposizione artistica con una trentina di opere di Franco Ascherio che sarà possibile visitare fino al 7 aprile 2024.

Franco Ascherio, era nato a Novate Milanese (MI) il 6 marzo 1936, e morto a Besozzo (VA)
 l'8 ottobre 2018.
Autodidatta, inizia il suo cammino come 'artista' nel lontano 1948.
Nel 1959, militare di leva a Roma, incontra il pittore Fumagalli che gli fa frequentare il suo studio, osservandolo lavorare e ascoltando il suo parlare affascinante, inizia così a visitare musei, gallerie d'arte e  leggere libri d'arte (fino alla fine della sua vita).
Il suo mondo d'angoscia e solitudine per quello che lo circondava, lo riportò nelle sue opere e nella sua prima mostra personale nel 1971.
Seguirono mostre personali a Seveso Palazzo delle Esposizioni nel 1972, Venezia Galleria Riccio nel 1975, Parigi Galleria Mouffe nel 1975, Alessandria, Bologna, Brescia, Varese, Soncino, Desenzano, Livigno, Milano, ed altre ancora, oltre a quelle collettive come a Basilea, Pompei, Napoli, Firenze, Milano, Lussemburgo ed altre che si colorarono di diverse emozioni.
La sua sensibilità e la sua mente creativa sempre in fermento, gli hanno impedito di dipingere sempre le stesse cose. Questo lo spinse per tutta la sua vita, a ricercare e studiare nuove tecniche e nuovi modi di esprimersi sia per ciò che era bello e leggero, sia per ciò che era brutto e pesante. Dipinse, disegnò, fece sculture con tutto ciò che aveva fra le mani, fece foto molto particolari.
L'ultimo giorno della sua vita, se n'è andato con una matita e un blocco fra le mani, la sua ragione di vita, una vita per l'arte.

Conclude Giuseppe Cavalli, Responsabile del Museo della Stampa: è con piacere che riproponiamo una mostra per ricordare  Franco Ascherio a sei anni dalla morte.
L'artista aveva già esposto nelle nostre sale parecchi anni orsono e ci aveva omaggiato di due opere che sono entrate a far parte della nostra collezione.

Ringrazio la nipote Stefania Accursi  per aver scelto il  Museo della Stampa  per ricordare e  far conoscere la sua arte.

L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 7 aprile 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00 (19,00 dal 31 marzo); nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 


CHIARA CORIO

Scrivimi

Mostra 'Scrivimi'
30 ritratti d'autrici    (composta da quadri, diorami in miniatura, sagome autoreggenti)


Si apre il 2 marzo - presso
il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una interessantissima esposizione artistica con trenta di opere di Chiara Corio che sarà possibile visitare fino al 17 marzo 2024.

Chiara Corio è una giornalista, photo editor e artista milanese
La sua passione
per l'arte e la fotografia è iniziata fin da bambina  quando si divertiva a incollare e sovrapporre su quaderni  figure che ritagliava da giornali e riviste, accompagnandole con brevi testi scritti.
Nel 2014 ha trasformato quei ritagli nei soggetti della sua arte.
 Dopotutto, come afferma, 'Giocare è una cosa molto seria, dove puoi divertirti al massimo solo se impari a non tradire mai te stessa'. Nelle mie opere raffiguro e interpreto prevalentemente la vita delle donne, famose o meno, eseguo ritratti del loro vissuto, delle esperienze e degli stati d'animo, agiti o subiti. Il mondo femminile mi interessa perché ha uno sguardo diverso sui grandi temi della vita e sull'assunzione dei ruoli, che non implica però una concezione del superiore o inferiore e costituisce una grande ricchezza e accentua l'uso e della capacità empatica e di quella comunicativa. Sono profondamente convinta del ruolo dell'artista come testimone di eventi storici e sociali.

             Le scrittrici rappresentate nei miei quadri sono donne che con le loro opere e con la propria? esistenza hanno contribuito e contribuiscono a elevare il grado di civiltà della nostra società attraverso la scrittura e la cultura femminile. Poesia, saggistica, romanzo, novella, attraverso questi generi e in diverse epoche, queste autrici ci hanno trasmesso i loro pensieri sul ruolo delle donne, sia in ambito sociale che privato. 

             Il filo rosso che collega tutte le loro parole è la condizione femminile, l'innovazione, l'approfondimento e la messa in discussione dei valori patriarcali, restituendoci un patrimonio di riflessione e conoscenza sul ruolo della donna come protagonista attiva del pensiero sociale.

             Doveroso ricordare molte di loro si sono espresse in epoche in cui alle donne non erano neanche riconosciuti i diritti  allo studio, alla parola, al voto. 

             Per motivi diversi, le loro vite e le loro storie mi hanno interessato e coinvolto, contribuendo alla mia crescita personale. 

             Da questa prospettiva, con carta, forbici stoffa e colla, ho rappresentato nelle mie opere il personale riconoscimento delle qualità di queste autrici, ho cercato di riportarle fra noi adesso, nei nostri tempi, per farle rivivere in modo attuale.

Le trenta donne ritratte sono:
Sibilla Aleramo, Hannah Arendt, Jane Austen, Nina Berberova, Agatha

Christie, Laura Conti, Simone de Beauvoir, Emily Dickinson, EmmaGoldman, Zelda Fitzgerald, Patricia Highsmith, Etty Hillesum, KatherineMansfield, Louise Michel, Anais Nin, Sylvia Plath, AnnaPolitkovskaja, Emmeline Pankhurst,   Arundhati Roy, Margaret Sanger, AnneSexton, Mary Shelley, Wis?awa Szymborska, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Malala Yousafzai, Etty Hillesum, Virginia Woolf .

I materiali utilizzati per la loro realizzazione sono prevalentemente di riciclo, oggetti di varia natura a cui donare una seconda 'vita'.

Chiara Corio è anche impegnata nell'arte sociale: ha creato opere d'arte come potenti dichiarazioni contro il femminicidio, la violenza di genere, i diritti dei rifugiati e della comunità LGBTQIA.
Conclude Giuseppe Cavalli, Responsabile del Museo della Stampa: ringrazio Chiara per aver scelto il  Museo della Stampa  per far conoscere le 'Sue Donne' attraverso questi 'ritratti'.L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 17 marzo 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it. 

cookie policy web design: www.fabriziofacciocchi.com Museo della Stampa - Via Lanfranco, 6 - 26029 - Soncino (Cr) - Tel. 0374 83171

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