"Weise
Rose" '"Rosa Bianca"
l nucleo del
gruppo, stanziato a Monaco di Baviera, è costituito da Hans Scholl, sua sorella
Sophie, Alexander Schmorell, Willi Graf, Christoph Probst e Kurt Huber: quest'ultimo,
docente universitario e stimato musicologo, si unisce al gruppo dopo la
sconfitta di Stalingrado e contribuisce personalmente all'attività di
contropropaganda.
Il gruppo mette a punto un pericoloso sistema clandestino attraverso il quale i
membri dell'organizzazione tentano di sabotare il regime di Hitler. In
particolare, sono soliti stampare e diffondere volantini che incitano i loro
connazionali a ribellarsi e resistere al nazionalsocialismo in nome della libertà
e della fratellanza tra i popoli. Così al primo volantino del giugno 1942, ne
seguono altri cinque, fino al 18 febbraio 1943. A quel punto, però, i giovani
fratelli Scholl (tra i maggiori esponenti del gruppo) sono scoperti e arrestati
presso l'Università di Monaco di Baviera. In capo a poco tempo, anche gli altri
componenti dell'organizzazione vengono arrestati dalla Gestapo, processati e
condannati alla pena capitale.
la loro vicenda resta un fulgido esempio di
altruismo e abnegazione, preziosa testimonianza di un impegno civile al
servizio della dignità umana.
I miei fratelli Hans e Sophie
hanno difeso una cosa normale, sono scesi in campo per una cosa semplice: per i
diritti e la libertà dei singoli, per la loro libera evoluzione e per il loro
diritto a una vita libera. Non si sono sacrificati per un'idea fuori del
comune, non perseguivano grandi scopi. Ciò a cui aspiravano era che gente come
te e me potesse vivere in un mondo umano. Il vero eroismo consiste forse
proprio nel difendere con costanza la vita quotidiana, le cose piccole e ovvie»
(Inge Scholl ).
La
fondazione Weiße Rose (Rosa Bianca) è stata costituita nel
1986 a Monaco di Baviera da componenti e superstiti del gruppo e da parenti e
amici dei membri giustiziati, in particolare Franz
Josef Müller e Traute Lafrenz, con il compito per statuto di commemorare la
resistenza della Rosa Bianca contro la dittatura nazionalsocialista, onorare i
suoi protagonisti e promuovere il coraggio civile, la responsabilità personale
e la consapevolezza democratica. Ciò include anche la presa di posizione contro
l'estremismo, l'antisemitismo e il razzismo.
E' un'organizzazione registrata senza scopo di lucro sostenuta da numerosi
amici e sponsor.
Oltre ai finanziamenti pubblici della
comunità delle città associate alla Rosa Bianca (Monaco, Amburgo, Saarbrücken,
Friburgo, Ulm, Berlino e Gräfelfing) e del Ministero dell'Istruzione e degli
Affari Culturali dello Stato bavarese, si basa su donazioni per svolgere i
propri compiti.
La Fondazione svolge questo compito
gestendo il Memoriale della Rosa Bianca nell'atrio della LMU di Monaco di
Baviera, nonché con mostre itineranti, eventi e progetti storico-didattici
sulla Rosa Bianca. Una preoccupazione particolare è quella di preservare
l'eredità del gruppo di resistenza.
La Weiße Rose Stiftung e.V.
La sua presidente è attualmente la signora dott. Hildegard Kronawitter.
L'attuale mostra permanente è stata
inaugurata il 18 febbraio 2017.
La mostra è diventata anche itinerante
tradotta in diverse lingue fra cui l'italiano e gira in forma simile negli USA,
Francia, Spagna, Polonia e Israele.
Ringraziamo di cuore la Fondazione 'La
Rosa Bianca' che ha voluto mettere a disposizione la Mostra itinerante alla nostra
Associazione/Museo della Stampa.
La mostra, allestita presso l'ex Filanda Meroni, a Soncino, verrà inaugurata Sabato 25 gennaio 2025 alle ore
17,00 e rimarrà visitabile fino al 9 febbraio 2025 secondo i seguenti orari:
Dal Martedì al Venerdì 10,00-12,30 il pomeriggio su prenotazione telefonando allo 0374-83171 Sabato e Domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00.
Nella giornata di Martedi 28 gennaio, presso la sala Convegni dell'ex Filanda
Meroni, al mattino riservato agli studenti dell'I.C. Giovanni XXIII di Soncino
e la sera aperto a tutti, il giornalista, scrittore, già direttore del
quotidiano indipendente del Trentino Alto Adige, 'L'Adige', Paolo Ghezzi, considerato uno dei massimi
conoscitori della 'Rosa Bianca', avendo scritto due libri sull'argomento,
racconterà le vicende di quel gruppo di studenti che si ribellarono
all'oppressione nazista.
Giuseppe Cavalli (Cons. delegato al Museo della Stampa Centro Studi stampatori Ebrei Soncino)
Mostra 'Le Donne negli ex Libris'
a cura dell'Associazione Italiana ex Libris
Si apre Sabato 1 febbraio 2025 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei
di Soncino un'esposizione con un
centinaio di Ex libris raffiguranti le Donne che sarà possibile visitare fino al 2 marzo
2025.
INAUGURAZIONE
Sabato 1 febbraio 2025 ore 17,00
Presentazione a cura del dott. Marco
Franzetti.
L'associazione promuove l'ex libris
nelle sue diverse tecniche incisorie e della piccola grafica, mediante
l'esercizio di attività culturali ed artistiche e della pubblicazione e
diffusione della rivista "l'ex libris italiano".
Nel tempo la concezione
dell'ex libris si è modificata; oggi alla funzione originaria di
contrassegno di proprietà libraria si è sostituita quella di 'piccola grafica
d'arte dedicata'.
Quest'anno grazie alla ricchissima collezione della Biblioteca di Bodio Lomnago
siamo riusciti ad organizzare una Mostra sulle 'Donne negli ex libris'.
'Donna, mistero senza fine bello!' scriveva il poeta Guido Gozzano: l'universo
femminile ha sempre incantato e ispirato scrittori, pittori, incisori, scultori
che da quel 'mistero' hanno attinto per creare opere diventate immortali a
partire dai miti Greci e Romani fino ai giorni
nostri.
E' con
grande soddisfazione che accogliamo questa serie di oltre 100 opere di artisti italiani e stranieri nelle sale del
Museo della Stampa; ringrazio il dott.
Marco Franzetti, il sig. Franco Contini che
hanno incorniciato le opere e la
presidente dell'Associazione dott.ssa
Antonella Mensi.
L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 2 marzo 2025 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it
Giuseppe Cavalli
di Giò Martinelli
Si apre il 15 dicembre 2024 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino un'esposizione artistica con una ventina di opere di Giò Martinelli che sarà possibile visitare fino al 19 gennaio 2025.
INAUGURAZIONE Domenica 15 dicembre 2024 ore 10,30
Presentazione a cura del Prof. Agostino Garda.
Giò Martinelli classe 1959, frequenta dal 2005 al 2008 i corsi dell'Accademia di belle Arti di Brescia LABA.
Diverse le mostre collettive tenute dal 1999, tra gli spazi istituzionali e pubblici: 1999, 'Officina dell'Arte' a Orzinuovi e al castello Visconteo di Pandino - 2000, spazio della Pro loco di Crema '2002, Rocca di Soncino '2013, biblioteca Laudense, Lodi '2014, vecchio ospedale 'Soave', Codogno '2015, castello 'Douglas Scotti', Fombio '2016, ex chiesa 'Dell'Angelo', Lodi '2016 vecchio ospedale 'Soave', Codogno '2016, spazio espositivo 'Amici dell'Arte', Piacenza '2022, vecchio ospedale 'Soave', Codogno. Tra le personali si annotano: 2009, Palazzo Municipale, Borgo S. Giacomo '2010, spazio espositivo 'Peschiera', Pompiano '2015, ex chiesa 'Dell'Angelo', Lodi '2017, 'Rocca S. Giorgio', Orzinuovi '2022, 'Villa Morando' , Lograto.
Se dare una definizione assoluta dell'arte non è possibile è comunque dovere di ogni artista chiarire nel merito il proprio pensiero. Per quanto mi riguarda l'arte è ricerca costante di una direzione che evidenzia punti di vista inediti dove non ci sono risposte ma si rigenerano sempre nuove domande.
Il lavoro artistico di Giò Martinelli si caratterizza per una lenta evoluzione che segue il nomadismo dell'artista nella ricerca costante e appassionata di situazioni nelle quali la discussione sull'arte e la contaminazione è ricercata nel dialogo e confronto. L'intento è di evitare l'isolamento riconosciuto come elemento di passività e per questo partecipa attivamente alle proposte del collettivo artistico di Crema 'Area limitata' che si propone di aprire all'esperienza artistica chiunque volesse accettare questa nuova modalità di lavoro. L'arte per Martinelli è concepita come nutrimento e la voglia di dialogo e di scambio lo vede operativo nel collettivo artistico ACAV di Codogno dove questa volta il confronto è tutto interno. Seguono anni di crescita nei quali la frequentazione dei corsi all'Accademia LABA di Brescia, lo informa sulla storia dell'arte contemporanea che per Giò è un aiuto a sviluppare le ultime ricerche che esplorano la materia nei suoi componenti di luce ed energia. Nuovi materiali che si trasformano in materia dotata di una forza originale che dà luogo ad immagini primigenie, una visione che sollecita l'arte a ritrovare nella nostra attualità il bisogno di domande fondamentali sulla nostra esistenza. La sua curiosità intellettuale e l'esigenza di misurarsi fuori da sé stesso, lo conducono al L.A.M., Laboratorio d'Arte Marmellata, nel quale attualmente condivide un'esperienza relazionale con un gruppo di autori tra loro eterogenei, tra i quali operano persone con fragilità psichica.
Tra i contributi critici: Nino Antonaccio, Pino Giacalone, Franco Migliaccio, Agostino Garda, Tonino Zana, Riccardo Caffi.
L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 19 gennaio 2025 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it
Mostra 'Il mio mondo in bianco e nero'
di Edoardo Gabriele Olmi
Si apre il 23 Novembre 2024 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei
di Soncino un' esposizione artistica con oltre venti opere di Edoardo
Gabriele Olmi che sarà possibile visitare fino all' 8 dicembre
2024.
INAUGURAZIONE
Sabato 23 Novembre 2024 ore 17,30
EDOARDO GABRIELE OLMI
Nato a Brescia nel 2001, abita a
Soncino da circa sei anni. Si è diplomato presso il Liceo Socio PsicoPedagogico
Sacra Famiglia di Soncino.
Autodidatta,
ha sempre mostrato un appassionato interesse per l'arte, in tutte le sue
manifestazioni, documentandosi approfonditamente sulla vita e sulle opere di
molti pittori, seguendo e condividendo trasmissioni critiche relative a
numerosi artisti moderni e del passato.
Ha partecipato al 62 0 Premio di Pittura " Francesco
Galantino" a Soncino con un' opera raffigurante uno scorcio della Rocca
Sforzesca.
Ha partecipato al Concorso di Pittura di Genivolta (Cr), 37 0 edizione
2023, con l' opera " Ricordo d'infanzia".
Dal 6 al 16 gennaio 2024, presso la Sala Mostre della Ex Filanda Meroni di
Soncino, ha tenuto la sua prima mostra personale, esponendo quadri di varie
dimensioni con soggetti di differente espressione artistica, dall' Optical Art
al surrealismo e ad un realismo rivisitato in chiave personale.
A fine ottobre ha ottenuto una segnalazione con merito al 38° Concorso di
Pittura di Genivolta col quadro: 'uomo con cappello'.
Tra le tecniche sperimentate, l'utilizzo dell'inchiostro di china nero e della
vernice acrilica nera o bianca in accordo allo sfondo della tela.
L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino all' 8 dicembre 2024 secondo gli
orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore
12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle
18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il
pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it
Mostra 'La
natura e le sue impronte'
di Rolando Rovati
Si apre il 1 Novembre 2024 presso il Museo della
Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino un esposizione artistica
con una ventina di opere di Rolando Rovati che sarà possibile
visitare fino al 17 Novembre 2024.
INAUGURAZIONE
Venerdi 1 Novembre 2024 ore 17,30
Rolando Rovati è nato a Ghedi (Bs) nel 1951.
In età giovanile ha compiuto alcuni viaggi 'on the road' in Occidente
e in Oriente.
Ha esercitato la professione di medico fino a cinque anni fa.
Negli anni settanta ha iniziato la ricerca che negli anni novanta,
dopo un periodo figurativo, l'ha portato all'esperienza astratta con la
realizzazione di una sintassi pittorica che coniuga la spontanea irruenza
espressiva con l'ordine, l'equilibrio, la simmetria e la decorazione.
Espone in Italia e all'estero dagli anni ottanta riscuotendo consensi
di pubblico, di critica e ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere
sono pubblicate in numerosi cataloghi e riviste d'arte.
Dal 1987 ha esposto con
mostre personali a Brescia, Bergamo, Milano Torino Mantova La Spezia; ha
partecipato a collettive e fiere non solo nelle principali città italiane ma
anche a New York, Ginevra, Barcellona, Bruxelles, Lugano Amsterdam.
Di lui hanno scritto: Stefania
Bison, Giancarlo Calciolari, Angelo Crespi, Pia Ferrari, Elena Gollini, Letizia
Lanzarotti, Lino Lazzari, Paolo Levi, Fausto Lorenzi, Massimo Tedeschi, Monia
Malinpensa, Giuseppe Patellaro, Rosario Pinto, Salvatore Russo, Giorgio Segato,
Sandro Serradifalco, Vittorio Sgarbi, Luciano Spiazzi, Massimo Tedeschi.
Sue Opere si trovano in permanenza nella Galleria 'La Telaccia by
Malinpensa' di Torino.
L'
esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 17 Novembre 2024 secondo gli
orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore
12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle
189,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il
pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Mostra 'Luce'
di Rossella Baldecchi
Si Si apre il 4 Ottobre 2024 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei
di Soncino un' esposizione artistica con una
ventina di opere di Rossella Baldecchi
che sarà possibile visitare fino al 20 ottobre
2024.
INAUGURAZIONE
Venerdi 4 Ottobre 2024 ore 18,00
Rossella Baldecchi nasce a Pistoia dove
frequenta l'Istituto Statale d'Arte e completa gli studi con il massimo dei
voti nell'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1983. Affascinata da sempre
dalla figura umana, in Accademia approfondisce la tecnica della pittura ad olio
con la quale da allora realizza tutte le opere pittoriche e, fra le tecniche
incisorie, l'acquaforte
è stata fin da subito quella più consona al suo modo di esprimersi. Così ne ha
approfondito la pratica e lo studio facendo ricerche sulle straordinarie opere
di Rembrandt, recandosi ad Amsterdam e sperimentando metodi di antico brevetto
sempre su lastre di rame.
Il 1983 è l'anno della prima
importante esposizione di
Rossella: su selezione di una giuria di critici italiani e stranieri, fu
invitata ad esporre nella rassegna internazionale Mostra delle Giovani
Presenze Artistiche in Toscana alla GAM di Forte dei Marmi curata da Andrea Del Guercio. Nel
1987 inizia ad insegnare nell'Istituto d'Arte Petrocchi di Pistoia (poi Liceo
Artistico), come docente di
Design Industriale. La prima mostra personale
risale al 1985 quando espose nell'antico Palazzo dei Vescovi. Da allora ha
iniziato una intensa attività artistica esponendo in mostre personali e
rassegne in tutta Italia e all'estero, conseguendo importanti riconoscimenti e
premi e realizzando numerose cartelle di grafica.
Fra i premi recenti si ricorda il
Primo Premio ricevuto nel 2021 con l'opera 'Geisha'e la menzione
speciale con l'acquaforte 'Ueno' entrambi ottenuti nel concorso Arte Grafica Italiana indetto dall'Associazione Nazionale Incisori
Italia.
Rossella da sempre collabora con numerose associazioni del territorio e offre
il suo contributo artistico a numerose iniziative culturali e raccolte fondi.
Per il suo impegno nel mondo dell'arte, dal 2015 fino al 2024, ogni anno è
invitata a esporre a Rovereto nell'evento internazionale Human Rights, mostra che vede la partecipazione di artisti
provenienti da molti Paesi del Pianeta selezionati dal curatore Roberto Ronca
impegnati ogni anno ad affrontare nelle loro opere le tematiche proposte, quali
i Diritti Umani, le disuguaglianze sociali, la Pace e problematiche legate allo
sfruttamento delle risorse dell'ambiente.
Negli anni Rossella Baldecchi ha partecipato con
opere di grafica a numerose rassegne ed esposizioni internazionali all'estero,
si ricordano quelle in Lituania, Polonia, Germania, Francia, Spagna, Tunisia,
Cina, Giappone, Korea e negli USA.
L'
esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 20 ottobre 2024 secondo gli
orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore
12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle
19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il
pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Mostra
retrospettiva 'Chi era Enea'
di Enea Ferrari
Si apre il 24 Agosto 2024 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei
di Soncino un' esposizione artistica con una
ventina di opere di Enea Ferrari che
tracciano buona parte del percorso creativo
dell'artista.
INAUGURAZIONE
Domenica 25 Agosto 2024 ore 18,00
Enea Ferrari fu pittore e
docente di materie artistiche presso la Scuola media e la scuola di disegno ed
artigianato di Soncino in cui nacque nel 1908.
Iniziò a dipingere
in giovane età sotto la guida del padre Annibale e, tra il 1924 e 1928, studiò
presso l'Accademia di belle Arti di Brera; tornato a Soncino divenne artigiano
di stucchi ed affreschi.
Dal 1932
perfezionò la tecnica del gesso, presso la Scuola Superiore d'Arte di Milano e
prese parte alla Mostra Provinciale di Cremona.
Dal 1934
l'artista ha perseguito l'astrazione e ha sperimentato la composizione di opere
con elementi naturali come corteccia, mais, corda, spago e trucioli di legno.
Partecipò a
mostre non solo in Italia ma anche all'estero,
fra cui si ricordano le gallerie M Bochum, Loehr ed Ernst in Germania.
Dopo
la morte del professor Merighi che aveva fondato la Scuola di disegno ed
artigianato con sede nella salone d'onore delle Rocca Sforzesca, ne divenne
direttore e prosegui la sua opera.
In occasione della sagra di Soncino, la seconda domenica di settembre, diede
vita, agli inizi degli anni sessanta, al premio di Pittura 'Francesco Galantino',
storico locale e abile pittore.
Alla
scomparsa del professore la Pro Loco inserì il Premio di pittura fra le
attività legate al "Settembre a Soncino".
Nel
1970 Enea ottenne il titolo di 'Soncinese dell'anno' per 'la preziosa opera di
direttore della Scuola di disegno'.
Morì nel suo
paese natale il 6 agosto 1972.
Oggi a Soncino
sono dedicate all'artista una via a nord-ovest del borgo e la piazza antistante
l'entrata della Rocca.
Dice
di Lui il suo allievo Angelo Frosio, artista e Presidente della Scuola d'arte
Bergognone di Lodi:
Tutti abbiamo bisogno di maestri. Il
maestro rappresenta il legame con il passato e con le misteriose origini
dell'opera d'arte che si perdono nelle nebbie di un passato remotissimo, ma al
tempo stesso la proiezione verso il futuro, incarnato dall'allievo.
Forse il vero mistero dell'arte è
proprio nella relazione tra la tradizione e la tecnica da un lato, e
l'innovazione e la rottura degli schemi dall'altro. Presso il Museo della
Stampa di Soncino, una mostra retrospettiva traccia il percorso artistico di un
mio grande maestro, Enea Ferrari,
figura cardine di tutta l'arte del Novecento e artista il cui grande carisma ha
influenzato profondamente la mia formazione artistica durante i corsi d'arte
tenuti al Castello (al tempo tutti
chiamavano Castello la Rocca).
Nelle sue prime lezioni, Enea, pur basandosi su un
accademismo classico, incoraggiava approcci interdisciplinari a 360 gradi,
sostenendo che "la dimensione creativa
non ha confini".
A Soncino, la scuola del Castello rappresentava una realtà originale ed unica
nel raggio di decine di kilometri, Enea usava la spatola come Michelangelo lo
scalpello, e questa sua libertà di cimentarsi in tecniche innovative mi colpì
profondamente.
Nella
sua figura complessa e a tratti frastagliata intravedevo una sintesi potente e
a tratti problematica: Enea 'cÞÉapi' si ergeva come il maestro delle
nostre tradizioni, capace di valorizzare i nostri difetti e le nostre virtù, ma
al tempo stesso una potentissima necessità stilistica personale lo spingeva a
esplorare ogni possibilità artistica innovativa e a spronare i suoi allievi a
fare altrettanto.
A Enea devo una delle lezioni più
grandi che mi hanno segnato come uomo e come artista: l'arte non è un oggetto,
un prodotto esclusivo di elites colte e privilegiate, ma un processo plasmato
dal carisma e dal talento umani a disposizione di tutti quelli che hanno il
coraggio di cimentarvisi.
Questa esposizione dedicata a Enea
Ferrari rappresenta un evento prestigioso che, in un momento storico complesso,
aggiunge un valore inestimabile a Soncino già conosciuto nel mondo perché nel
xv secolo fu stampata la Prima Bibbia Ebraica completa di accenti e vocali e
per aver dato i natali a Piero Manzoni.
L'
esposizione rimarrà aperta al pubblico fino all' 8 settembre 2024 secondo gli
orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore
12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle
19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il
pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
COMUNICATO STAMPA
Mostra 'Emozioni' di Laura Casotto
Si apre il 15 giugno 2024 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei
di Soncino un' esposizione artistica con una
ventina di opere di Laura Casotto che
tracciano buona parte del percorso creativo
dell'artista.
Un bacio, un altro bacio e un bacio ancora .
Laura Casotto nasce a Seregno (Mb) e vive a Soncino.
Ha trovato modo di esprimersi pienamente con il Gruppo Deca di Soncino,
un'associazione che preserva l'antica tradizione soncinese per la lavorazione
della terracotta, la sua predilezione è stata da subito per la scultura di
figure femminili con cui ha cercato di trasmettere la fragilità e la morbidezza
delle donne. Contemporaneamente ha frequentato un corso di pittura con il maestro
Davide Tolasi a Soncino.
Successivamente è stato con un 'Bacio Perugina' che è nata una nuova
ispirazione: l'arte legata alle parole o meglio ai sentimenti.
Ha
iniziato così a disegnare con uno stile particolare, una tecnica mista di china
e stabilo, acquarelli e citazioni .
Ogni tratto è come una dichiarazione unica e confidenziale che invita ad
entrare nel suo mondo personale.
Suggerisce ad ognuno di venire ad esplorare questa mostra con occhi curiosi e
cuore aperto per carpire sentimenti universali e profondi che riguardano tutta
l'umanità.
"Perché la connessione più potente rimarrà sempre l'emozione"
L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 30 giugno 2024 secondo gli
orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore
12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle
19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il
pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Le Mostre del Museo della Stampa
Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino
Via Lanfranco 6/8, Soncino (CR)
La XXIV stagione culturale del Museo della Stampa
'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino aprirà nel mese di Marzo per
proseguire fino agli inizi di gennaio 2025.
Ricchissimo il programma
espositivo del 2024: dodici mostre e diversi progetti.
Il Museo ospiterà opere di grafica, incisione, dipinti di
autori provenienti da tutta Italia. Esporranno artisti già noti per le
loro opere e molte saranno le nuove proposte di artisti alle prime
'personali'.
Un occhio di riguardo è stato riservato alle donne, infatti la prima mostra
che inaugurerà la stagione espositiva sarà dell'artista Chiara Corio, milanese,
con 'Scrivimi' 30 ritratti
d'autrici (composta da quadri, diorami in miniatura, sagome autoreggenti)
Seguirà poi una mostra postuma di Franco Ascherio che già in passato aveva
esposto al Museo 'Una vita per l'arte'; come racconta la figlia: dipingere è
stata la ragione della sua vita.
Sarà la volta di Angela Tartamella e Maria
Rosa Mosca con 'Colour in the mind' ; il
segno prima ancora che il disegno rappresenta una delle prime forme
d'espressività umana.
Elena Monzo orceana ci presenterà 'CooKies'; diplomata a Brera ha esposto in Italia e
all'estero Germania, Usa, Giappone, Cina Libano solo per citarne alcuni; nel
2022 è stato pubblicato un libro d'artista 'Elena Monzo' edito da
Vanillaedizioni.
A seguire Mara Pascarella 'Tracce Anatomiche'
il titolo dei suoi lavori.
Mara aveva esposto al Museo in una
collettiva con altri allievi dell'Accademia Laba di Brescia dove si è diplomata
in Graphic Design.
Nella sua ricerca artistica evidenzia una particolare sensibilità nei confronti
della natura.
Ultima prima della pausa estiva Laura Casotto,
autodidatta, Soncinese di adozione, alla sua prima esposizione, 'Emozioni' il
titolo della mostra.
Dopo aver partecipato a diversi corsi ha iniziato a disegnare con una tecnica
mista di china stabilo e acquarelli accompagnando ogni opera con citazioni.
A fine Agosto riprenderemo con 'Retrospettiva'
di Enea Ferrari, Soncinese, pittore, docente di materie artistiche, direttore
della Scuola di disegno e artigianato che aveva Sede nella Rocca di
Soncino; a lui l'amministrazione
Comunale ha dedicato una Via e il Piazzale antistante l'entrata della Rocca.
Non potevamo non ricordarlo nella ricorrenza dei duecento anni della morte di
'Francesco Galantino' storico e artista Soncinese a cui 'Enea' aveva dedicato
nei primi anni sessanta un Concorso di pittura che la Pro loco sta ancora
organizzando..
Il programma delle mostre proseguirà poi con 'Myth' di Laura Zigatti,
'Luce' di Rossella Baldecchi, 'Esco un po'' di Rolando Rovati, 'Il mio
mondo in bianco e nero' di Edoardo Gabriele Olmi e 'Mondo Marginale' di Gianni
Martinelli.
Durante il corso dell'anno numerosi saranno gli appuntamenti rivolti a
tutte le fasce di età, grande attenzione verrà riservata alle attività
dedicate ai bambini e alle famiglie.
Come potete vedere, dal programma molte saranno le donne protagoniste.
A cura
del Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino e
dell'Associazione Pro loco Soncino.
Con il Patrocinio della Provincia di Cremona, del
Comune di Soncino, del Parco Oglio Nord e del Sistema Museale MO.e.Se..
Orari:
Martedì - Venerdì 10,00-12,30 Sabato e Festivi 10,00-12,30 e 14,30-18,00
Durante l'ora legale la chiusura si
protrarrà alle 19,00.
Per informazioni:
Pro loco
Soncino, via Della Stampa, 4 - 26029 Soncino (CR)
Tel. 0374/84883 www.prolocosoncino.it - info@prolocosoncino.it
Museo
della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino
Via Lanfranco 6/8 '26029 Soncino (CR) Tel. 0374/83171
www.museostampasoncino.it '
info@museostampasoncino.it
Mostra 'Tracce Anatomiche'
di Mara Pascarella
Si apre il 25 maggio 2024 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei
di Soncino un' esposizione artistica con una
ventina di opere di Mara Pascarella che
sarà possibile visitare fino al 9 giugno 2024.
Mara Pascarella, nata nel 1990 a Brescia, dove attualmente risiede e lavora, ha studiato Graphic Design e Multimedia presso l'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia. Successivamente, ha completato il suo percorso formativo frequentando il Biennio di Pittura presso la Libera Accademia di Belle Arti LABA di Brescia.
Specializzata in grafica, pittura e disegno, collabora
attivamente con studi professionali e privati del settore.
La sua carriera artistica e professionale si è sviluppata
attraverso diverse esperienze nel campo delle arti visive e della didattica. Ha
fornito assistenza in corsi accademici, partecipato a numerosi workshop di
incisione e decorazione, gestito Contest e laboratori pedagogici rivolti a
bambini e ragazzi. Attualmente è docente di Anatomia Artistica presso
l'Accademia di Belle Arti LABA e insegnante di Arte e Immagine della Scuola
secondaria di primo grado.
Nella sua ricerca, evidenzia una particolare sensibilità nei
confronti della natura e svolge un intenso lavoro ispirato alle innumerevoli
suggestioni e alle spettacolari manifestazioni offerte dall'ambiente
circostante, che si traducono artisticamente in una sapiente combinazione di
elementi grafici e pittorici, attraverso l'utilizzo di tecniche e materiali
differenti. Ha preso parte a numerose mostre, esposizioni e performance del
territorio. Delicatezza e finezza cromatica caratterizzano l'estetica della sua
pittura, conferendo un tratto distintivo al suo lavoro.
Presentazione a cura di Giuliano Guatta insegnante presso
l'Accademia Santa Giulia di Brescia.
L' esposizione rimarrà
aperta al pubblico fino al 9 giugno 2024 secondo gli orari del Museo della
Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica
e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni
feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando
allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.