Il Consiglio dei ministri ha istituito la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì.
Dante Alighieri è uno dei simboli più conosciuti della cultura universale e la sua opera più importante, la Divina Commedia, è il secondo libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e questo un po' ci accomuna perché qui a Soncino, come sapete, nel 1488, è stata stampata la Prima Bibbia Ebraica completa di accenti e vocali e, il nostro Museo è qui a ricordare questo fatto eccezionale.
La vita di Dante fu contrassegnata dall'amarezza e dalle difficoltà: cacciato da Firenze dopo essere stato condannato per corruzione nel 1302, fu costretto all'esilio.
Viaggiò a Roma dove vi è ancora la sua casa, meta turistica, in zona Trastevere; nel Casentino, a Forlì; alla corte di signori come Cangrande della Scala a Verona e Guido da Polenta a Ravenna dove morì, nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321.
Dante è il poeta che ha creato la lingua italiana ma a settecento anni dalla sua morte ci sono ancora tanti punti da chiarire sulla sua vita: dal mistero dei suoi manoscritti, al legame con i discendenti, dal dramma dell'esilio alla disputa sulle sue ossa, che per secoli ha diviso Ravenna e Firenze.
Anche noi come Soncinesi abbiamo ritenuto doveroso ricordarlo e celebrarlo una prima lettura è stata trasmessa il 25 marzo scorso la prossima, il 5 maggio dalla splendida chiesa di Santa Maria delle Grazie, grazie all'autorizzazione del parroco Giuseppe Nevi.
Il sig. Sergio Vaiani leggerà dei passi tratti da 'La Nuova Commedia' del poeta Cremasco Mario Chiodo; la Vice presidente Pro loco Mariangela Brocchetti, il dr. Claudio Marinoni e Il dr. Luca Locatelli canti tratti dall' Inferno, Purgatorio e Paradiso della Divina Commedia.