Brescia, 14 maggio 2021. Come una partitura tra pensiero, poesia, elementi naturali, immagini, segno e sogno, Fuoriverso, poetry of fragility frammenti di un tempo sospeso, è l'universo narrativo della ricerca poetica di Maria Zanolli. Frammenti di poesie, parole, elementi della natura, i versi escono dalle pagine dei libri e dialogano con le visioni che li hanno ispirati. Il racconto poetico dell'autrice bresciana, da tempo impegnata in una ricerca tra natura, parola e immagine, arriva al Museo della stampa di Soncino dal 5 giugno al 4 luglio con un'esposizione che tenta di ricucire poeticamente i fili di questi tempi complessi. In mostra una trentina di lavori, poesie, incisioni calcografiche, cianotipie, collage di carta e stoffa immergono il lettore/spettatore in un viaggio in cui è possibile attraversare il tempo fragile e sospeso in cui viviamo e ricostruire una possibile mappa. Non è un caso che proprio la natura e la sua “voce' sia l'origine e l'orizzonte di Fuoriverso: è il mondo a chiedercelo, a dirci che qualcosa si è rotto e che è necessario fare un passo indietro, se c'è ancora tempo, tornare laddove tutto nasce, altrimenti vivremo nel caos di un universo fluttuante e instabile.
All'inaugurazione - in programma per sabato 5 giugno alle 17.30 - ci sarà una lettura di poesie a cura dell'autricenaccompagnata dalle corde del Sarod, liuto indiano, suonato dal musicista bresciano Paolo Camisani. Paolo Camisani, Manerbio, 1980, musicista e compositore inizia lo studio musicale nel 1996 come chitarrista. Il suo percorso di crescita varia tra diversi generi e lo porta a studiare con importanti maestri tra cui il chitarrista Riccardo Zappa. La sua evoluzione continua, poi, nel 2012 con l'incontro del Sarod, liuto della tradizione classica indiana del nord Hindustan. Inizia così gli studi con il maestro Riccardo Battaglia con cui parte per l'India dove studia con il guru Pradeep Barot, importante esponente della Mahiar, uno degli stili di riferimento della tradizione classica indiana
BIOGRAFIA
Maria Zanolli, Brescia, 1981 è autrice, giornalista, ama la natura e il cammino. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione a Milano e la laurea specialistica in Giornalismo ed Editoria a Verona. Progetta e conduce laboratori di poesia per adulti e bambini e sperimenta l'incontro tra poesia e arte. È ideatrice dell'iniziativa Leggiamo Poesia, incontri di lettura condivisa per vivere insieme il piacere della poesia, e Cammino e Poesia. Sue poesie sono pubblicate su riviste e antologie di riferimento della poesia italiana. La Misura del vuoto, L'Erudita 2020, è il suo ultimo libro. È volontaria dell'associazione Equipark dove si occupa della cura degli asini e organizza iniziative intorno alla natura e al trekking. Sta frequentando un corso di formazione per diventare Guida Ambientale naturalistica Escursionistica.