Al Museo della Stampa di Soncino, provincia di Cremona, da 12 al 27 marzo 2022 sarà visitabile la mostra personale dell'artista Fernando Galassi. Segni e Colore.
Vengono esposte opere che raffigurano un'emozione intima del pittore, resa con sintonia armonica, come musica misteriosa. Colori e segni gestuali, che si sovrammettono su piani diversi a formare intrecci inesplicabili, come scribbles che si sommano.
Aggregazioni cromatico-segniche che confondono gli archetipi in una frammentazione non oggettiva, con perdita di realismo, una destrutturazione, una vera decostruzione segreta di tracce di memoria indelebile; forme astratte mentali, quasi illusione.
Per Galassi, infatti, 'Creare significa poter sognare, sognare significa poter creare', ed inoltre, 'Poesia è un colore, poesia è un pensiero'.
La Vita e le Mostre
Fernando Galassi si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Firenze ed ivi ha conseguito la specializzazione in Oculistica.
Dalla fine degli anni Sessanta, si è dedicato anche all'arte contemporanea e classica, così come all'arte africana ed alla fotografia. Ha eseguito molte opere su carta e su tela, con soggetti dal figurativo all'astratto. Negli anni Settanta è stato ospitato per una personale di grafica presso la galleria AxA di Firenze.
Ha esposto recentemente le proprie opere in alcune importanti mostre personali:
-Biblioteca Civica, Palazzo Pretorio, presentazione di Luigi Paolo Finizio, Comune di Barberino di Mugello, 2014;
-Villa Vogel, Villa Strozzi, Comune di Firenze, presentazione di Luciano Lepri, 2014;
-Archivio di Stato Pistoia e Pescia, Biblioteca Fabroniana, Pistoia, presentazione di Sandra Marsini e Anna Agostini, 2015;
-Archivio di Stato di Pistoia e Pescia, Pescia, 2015;
-Palazzo della Corgna, presentazione di Luciano Lepri, Comune di Castiglione del Lago, Perugia, 2015;
-Palazzo Comunale di Casole d'Elsa, 2015;
-Biblioteca Civica Villa Amoretti, Comune di Torino, presentazione di Giancarlo Bassotti, 2015;
-Biblioteca Civica di Barberino di Mugello, Palazzo Pretorio, sala Vangi, 2016;
-Tre presentazioni di proprie opere al Giugno Musicale, Firenze, 'Careggi in musica', 2016;
-Biblioteca Nova, Isolotto Firenze, Chiostro di Villa Vogel, Firenze, presentazione di Gabriella Cinti, 2017;
-Sassoferrato, presentazione a cura di Laura Cavasassi, 2018.
-Museo della Stampa, Centro Studi Stampatori Ebrei, Soncino (CR), a cura di Roberto Luciani, 2021.A questo periodo risale il mio incontro con Fernando Galassi, tuttavia altri critici d'arte si sono interessati della sua pittura, tra questi Luciano Lepri, Sandra Marsini, Gabriella Cinti, Laura Cavasassi. La titolare della Galleria d'arte di Mantova, Arianna Sartori, nella rubrica ARTISTI OGGI della prestigiosa e storica rivista ARCHIVIO di dicembre 2021 (anno XXXIII, n. 10) ha delineato la figura di Galassi.
Dentro la pittura
Nelle opere esposte nel marzo 2022 nell'antologica Fernando Galassi. Segni e Colore, al Museo della Stampa di Soncino, c'è un tema ricorrente assimilabile ad un momento onirico, ad una sorta di velatura dell'inconscio.
Non diversamente sembra poter interpretare il ricorrente modello delle sinuose linee colorate su cui l'artista basa la sua creativa produzione.
Linee che si contaminano reciprocamente in modo apparentemente casuale ma in realtà in un attento e voluto assemblaggio, consapevole espressione di una lunga ricerca che in parte lo avvicina a Mario Schifano.
Espressioni che si moltiplicano e s'impongono come tema dominante di una sinfonia dalla purezza aurorale; un misto di forma e radiosità, laddove l'aggregazione dei rapporti cromatici che si vengono a creare, atti certo a delineare la usuale forma modulare, ma anche ad ottenere maggiore luminosità, con i colori che si integrano a vicenda con effetti di forte brillantezza.
Si tratta di trame singolari realizzate con calibrati segni colorati che manifestano palesemente una organizzazione testuale e una propria peculiare coesione semantica.
In altre opere Galassi abbandona le linee per produrre 'tarsie e incastri' dai colori vibranti che solo ad uno sguardo distratto potrebbero apparire dissonanti rispetto ai modelli precedentemente citati. La bellezza di questa produzione sta nella capacità del maestro di trasferire una sensazione di pace spirituale attraverso immagini solo apparentemente astratte, in grado di evocare l'atmosfera onirica e la spontaneità dell'espressionismo astratto, non priva di rimandi a Arshile Gorky.
I gialli intensi suggeriscono la luminosità del sole, i blu cobalto l'immagine tranquillizzante dell'acqua, si tratta di audaci realizzazioni concepibili attraverso captazioni mnemoniche e dal subconscio dove predomina un ordine di costruzione creato entro il margine preciso del foglio con la cosciente aderenza allo spirito di una morale iconografica ed estetica realizzata grazie alla meditazione appassionata della realtà.
Le opere assumono quindi l'accezione di autoriflessione e vaneggiamento, dove le linee difformemente colorate e i segni che attraversano la carta come espressivi bagliori sono l'emblema di un percorso interiore verso inquiete ed evocative forme pittoriche dove, pur in un linguaggio ritmico e seducente, in atmosfere chimeriche colme di sogno e poesia, si riscontra l'irrequieta visione del mondo di Fernando Galassi.(Roberto Luciani)
Conclusione: Con la sua produzione Galassi ci consegna un universo sentimentale emotivamente intenso. La straordinaria e significativa trama di segni modulari e colorati manifesta chiaramente una organizzazione testuale, una propria peculiare compattezza semantica.'Le righe gestuali di Fernando Galassi, a volte sono verticali, diritte, inclinate, spesso tracciate senza rigore con movimenti che la sua mano gli detta tutte le possibili interpretazioni e direzioni, segni che si dilatano nello spazio intorno al bianco come nella parete quando appare una luce improvvisa dove i gialli e i blu dominano un paesaggio astratto visto dall'alto di una collina, è come una mappa circondata da colori gaggianti che apre lo spazio interiore di un artista e lascia sognare l'osservatore lasciandogli un respiro in attesa di una pausa musicale' (Paolo Gubinelli)
L'opera di Galassi è con ogni evidenza un'arte evocativa dalle rigide o fluttuanti ondulazioni. L'esito pittorico è nel segno della ricerca e della lucida riflessione, nel peculiare linguaggio artistico che appare come degna esemplificazione del raggiungimento di un equilibrio pressoché perfetto tra il sentimento morale e il contenuto plastico dei quadri.