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Mostre Futuri

GIORNATA DELLA MEMORIA

La Rosa Bianca

"Weise Rose" '"Rosa Bianca"

 Nel momento di massima ferocia del regime nazista, un gruppo di studenti dell'Università di Monaco di Baviera di diversa estrazione sociale distribuisce, tra l'estate del 1942 e il febbraio del 1943, alcune serie di volantini firmati "Weise Rose" '"Rosa Bianca".

l nucleo del gruppo, stanziato a Monaco di Baviera, è costituito da Hans Scholl, sua sorella Sophie, Alexander Schmorell, Willi Graf, Christoph Probst e Kurt Huber: quest'ultimo, docente universitario e stimato musicologo, si unisce al gruppo dopo la sconfitta di Stalingrado e contribuisce personalmente all'attività di contropropaganda.
Il gruppo mette a punto un pericoloso sistema clandestino attraverso il quale i membri dell'organizzazione tentano di sabotare il regime di Hitler. In particolare, sono soliti stampare e diffondere volantini che incitano i loro connazionali a ribellarsi e resistere al nazionalsocialismo in nome della libertà e della fratellanza tra i popoli. Così al primo volantino del giugno 1942, ne seguono altri cinque, fino al 18 febbraio 1943. A quel punto, però, i giovani fratelli Scholl (tra i maggiori esponenti del gruppo) sono scoperti e arrestati presso l'Università di Monaco di Baviera. In capo a poco tempo, anche gli altri componenti dell'organizzazione vengono arrestati dalla Gestapo, processati e condannati alla pena capitale.
la loro vicenda resta un fulgido esempio di altruismo e abnegazione, preziosa testimonianza di un impegno civile al servizio della dignità umana.

I miei fratelli Hans e Sophie hanno difeso una cosa normale, sono scesi in campo per una cosa semplice: per i diritti e la libertà dei singoli, per la loro libera evoluzione e per il loro diritto a una vita libera. Non si sono sacrificati per un'idea fuori del comune, non perseguivano grandi scopi. Ciò a cui aspiravano era che gente come te e me potesse vivere in un mondo umano. Il vero eroismo consiste forse proprio nel difendere con costanza la vita quotidiana, le cose piccole e ovvie» (Inge Scholl ).

La fondazione Weiße Rose (Rosa Bianca) è stata costituita nel 1986 a Monaco di Baviera da componenti e superstiti del gruppo e da parenti e amici dei membri giustiziati, in particolare Franz Josef Müller e Traute Lafrenz, con il compito per statuto di commemorare la resistenza della Rosa Bianca contro la dittatura nazionalsocialista, onorare i suoi protagonisti e promuovere il coraggio civile, la responsabilità personale e la consapevolezza democratica. Ciò include anche la presa di posizione contro l'estremismo, l'antisemitismo e il razzismo.
E' un'organizzazione registrata senza scopo di lucro sostenuta da numerosi amici e sponsor.
 Oltre ai finanziamenti pubblici della comunità delle città associate alla Rosa Bianca (Monaco, Amburgo, Saarbrücken, Friburgo, Ulm, Berlino e Gräfelfing) e del Ministero dell'Istruzione e degli Affari Culturali dello Stato bavarese, si basa su donazioni per svolgere i propri compiti.

La Fondazione svolge questo compito gestendo il Memoriale della Rosa Bianca nell'atrio della LMU di Monaco di Baviera, nonché con mostre itineranti, eventi e progetti storico-didattici sulla Rosa Bianca. Una preoccupazione particolare è quella di preservare l'eredità del gruppo di resistenza.
La Weiße Rose Stiftung e.V.
La sua presidente è attualmente la signora dott. Hildegard Kronawitter.

L'attuale mostra permanente è stata inaugurata il 18 febbraio 2017.

La mostra è diventata anche itinerante tradotta in diverse lingue fra cui l'italiano e gira in forma simile negli USA, Francia, Spagna, Polonia e Israele.

Ringraziamo di cuore la Fondazione 'La Rosa Bianca' che ha voluto mettere a disposizione la Mostra itinerante alla nostra Associazione/Museo della Stampa.

La mostra, allestita presso l'ex Filanda Meroni, a Soncino,  verrà inaugurata Sabato 25 gennaio 2025 alle ore 17,00 e rimarrà visitabile fino al 9 febbraio 2025 secondo i seguenti orari:
Dal Martedì al Venerdì 10,00-12,30 il pomeriggio su prenotazione telefonando allo 0374-83171 Sabato e Domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00.

Nella giornata di Martedi 28 gennaio, presso la sala Convegni dell'ex Filanda Meroni, al mattino riservato agli studenti dell'I.C. Giovanni XXIII di Soncino e la sera aperto a tutti, il giornalista, scrittore, già direttore del quotidiano indipendente del Trentino Alto Adige, 'L'Adige',  Paolo Ghezzi, considerato uno dei massimi conoscitori della 'Rosa Bianca', avendo scritto due libri sull'argomento, racconterà le vicende di quel gruppo di studenti che si ribellarono all'oppressione nazista.

 Giuseppe Cavalli (Cons. delegato al Museo della Stampa Centro Studi stampatori Ebrei Soncino)

 

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