Si apre il 4 maggio 2024 presso il Museo della
Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una intrigante esposizione artistica
con una ventina di opere di Elena Monzo che sarà possibile visitare fino
al 19 maggio 2024.
Nata a Orzinuovi (BS) nel 1981, diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di
Brera, già nel 2009 con la personale 'Nidi di Nodi di Bu' presso la sede mantovana della Galleria
Bonelli viene consacrata nel panorama dell'arte contemporanea. Da quel momento
l'artista accresce la propria esperienza in prestigiose residenze e
collaborazioni con gallerie dalla Germania (TZR Gallery, Dusseldorf, 2010- Luisa Catucci Gallery, Berlino,2020) agli
Stati Uniti (New York, Sara Tecchia Gallery 2010) , dal Giappone (residenza
Ichiuroko, Kurashiri,2013) alla Cina (residenza The Swatch Art Peace Hotel a
Shanghaì,2015), dal Libano( residenza Alia, Fadi Mogabgab Art contemporain
Beirut tra il 2013 e il 2018), al Messico ( El Gallo Estudio de Arte y ceramica,
Cholula, Puebla, 2019), in Slovacchia a Bratislava (mostra Eroina presso
CT Gallery, Bratislava 2019). Seguono i progetti Silk, La via della Seta
presso Ex Filanda Meroni, Soncino CR, Cucirsi la Vita Addosso, Asilo
Macro, Museo Macro di Roma.
Nel 2021 è presente a Scope Art fair Miami con The Camp Gallery di Miami con la
nuova serie 'Korova milk' creata durante lo stop per la pandemia nel 2020.
Nel 2022 viene pubblicato il libro d'artista 'Elena Monzo' edito da
Vanillaedizioni.
Valentina Gandossi
CooKies. Un'esposizione
site specific di Elena Monzo, dedicata (da un lato) alla riproducibilità delle
opere (e dall'altro) alla loro originale unicità. Il tema della mostra,
infatti, va a braccetto con la location scelta dall'artista: la Casa degli Stampatori
di Soncino. Quale luogo migliore per dar ancora più luce alle sue stampe di
incisione? Il filo rosso dell'esposizione è proprio il giocoso paragone tra i
Cookies, biscotti inventati da una cuoca statunitense nel pieno della Grande
Depressione negli USA, e il loro essere riproducibili ma sempre diversi. Una
mostra che è una raccolta di oltre 20 opere realizzate in diversi periodi della
sua vita artistica. Con questo concept infatti Elena Monzo torna alle sue
radici, alle sue origini: "La mia passione per le incisioni è nata a
Brera, tanto che è stata anche l'Input per la mia tesi di laurea e non mi ha
mai lasciata, è cresciuta con me e la mia arte". Alcune delle opere che si
potranno ammirare nel magico e suggestivo gioiello soncinese sono delle serie
"vergini" composte dal solo Segno bianco e nero (tanto caro ad Elena
Monzo) altre invece vengono "disturbate" dal colore grazie all'estro
dell'artista che differenziandole regala loro, di nuovo, l'unicità.
In esposizione, tra le altre, ci sarà anche un'enorme
Matrice, simbolo femminile per eccellenza, Matrice come Madre, che crea da sé
l'opera ripetendosi incessantemente. La vernice, alla Casa degli Stampatori di
Soncino, sabato 4 maggio alle 18 con una presentazione a cura di Giuseppe
Cavalli.
L' esposizione rimarrà
aperta al pubblico fino al 19 maggio 2024 secondo gli orari del Museo della
Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica
e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni
feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando
allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Mostra 'COLOUR IN THE MIND'
di Angela Tartamella e Mariarosa Mosca
Si aprSi apre il 13 aprile - presso il Museo della
Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una intrigante esposizione artistica
con una trentina di opere di Angela Tartamella e Mariarosa Mosca che
sarà possibile visitare fino al 28 aprile 2024.
Il segno, prima ancora che il disegno, rappresenta una delle prime forme
d'espressività umane. È, in un certo senso, il voler lasciare una traccia di sé
o una rappresentazione del mondo che deriva dal proprio sentire. Ecco allora
che quando il segno diventa, a tutti gli effetti, disegno, la rappresentazione
diventa trasposizione del sentire, articolato in forme e volumi che, mediante
mani sapienti, danno vita a straordinaria interpretazioni del reale. Questo
progressivo cammino maieutico si ritrova al centro della
bipersonale 'Colour in the mind' che vede protagoniste, dal 13 al 28
aprile al Museo della Stampa di Soncino, le artiste Angela Tartamella e Maria
Rosa Mosca. Eccezionali interpreti di una moderna figurazione, le artiste amano
disegnare soggetti eterogenei, soprattutto figure, ma non solo, che sanno
emozionare nel profondo. Infatti, al centro di entrambi gli iter compositivi si
nota una naturale predisposizione verso la figura e la ritrattistica. In Angela
emerge una sincera capacità evocativa che spazia agilmente da accentazioni
cromatiche dense e pastose, a morbide e leggere campiture in cui s'innerva una
plasticità rarefatta e sottilmente tonale che abbraccia l'intero soggetto. Esso
viene, dunque, trasposto su supporto, con bella apertura meta-rappresentativa
in cui si riconosce una precisa cifra stilistica. Non meno interessante è la
ricerca di Maria Rosa. L'artista sonda, con minuziosa attenzione, ciò che
intende raffigurare e procedere nell'esecuzione con invidiabile perizia
certosina. Siamo di fronte a una 'scrittura' pittorica estremamente poetica,
dove il dato oggettivo del reale, viene a fondersi secondo atmosfere raccolte e
intense. Nata a Cremona, Tartamella, dopo essersi trasferita a Bagnolo Mella,
ha iniziato a frequentare il Gruppo Artisti Bagnolo Mella. Nata a Sospiro, sino
alla fine degli anni novanta Maria Rosa non si dedica alla pittura a tempo
pieno, poi entra a far parte del gruppo artistico La Stanza di Pavone
Mella.
Simone Fappanni
L' esposizione rimarrà
aperta al pubblico fino al 28 aprile 2024 secondo gli orari del Museo della
Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica
e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,00; nei giorni
feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio telefonando
allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Mostra 'Una vita per l'arte'
In ricordo di Franco Ascherio
Si apre il 23 marzo - presso il Museo della
Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una interessantissima esposizione artistica
con una trentina di opere di Franco Ascherio che sarà possibile visitare
fino al 7 aprile 2024.
Franco Ascherio, era nato a Novate Milanese (MI) il 6 marzo 1936, e morto a
Besozzo (VA)
l'8 ottobre 2018.
Autodidatta,
inizia il suo cammino come 'artista' nel lontano 1948.
Nel 1959, militare di leva a Roma, incontra il pittore Fumagalli che gli fa
frequentare il suo studio, osservandolo lavorare e ascoltando il suo parlare
affascinante, inizia così a visitare musei, gallerie d'arte e leggere libri d'arte (fino alla fine della
sua vita).
Il
suo mondo d'angoscia e solitudine per quello che lo circondava, lo riportò
nelle sue opere e nella sua prima mostra personale nel 1971.
Seguirono
mostre personali a Seveso Palazzo delle Esposizioni nel 1972, Venezia Galleria
Riccio nel 1975, Parigi Galleria Mouffe nel 1975, Alessandria, Bologna,
Brescia, Varese, Soncino, Desenzano, Livigno, Milano, ed altre ancora, oltre a
quelle collettive come a Basilea, Pompei, Napoli, Firenze, Milano, Lussemburgo
ed altre che si colorarono di diverse emozioni.
La
sua sensibilità e la sua mente creativa sempre in fermento, gli hanno impedito
di dipingere sempre le stesse cose. Questo lo spinse per tutta la sua vita, a
ricercare e studiare nuove tecniche e nuovi modi di esprimersi sia per ciò che
era bello e leggero, sia per ciò che era brutto e pesante. Dipinse, disegnò,
fece sculture con tutto ciò che aveva fra le mani, fece foto molto particolari.
L'ultimo
giorno della sua vita, se n'è andato con una matita e un blocco fra le mani, la
sua ragione di vita, una vita per l'arte.
L'artista aveva già esposto nelle nostre sale parecchi anni orsono e ci aveva
omaggiato di due opere che sono entrate a far parte della nostra collezione.
Ringrazio la nipote Stefania
Accursi per aver scelto il Museo della Stampa per ricordare e far conoscere la sua arte.
L'esposizione rimarrà aperta
al pubblico fino al 7 aprile 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal
Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi
dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00 (19,00 dal 31 marzo); nei
giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio
telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Mostra 'Scrivimi'
30
ritratti d'autrici (composta da quadri, diorami in
miniatura, sagome autoreggenti)
Si apre il 2 marzo - presso il Museo della
Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una interessantissima esposizione artistica
con trenta di opere di Chiara Corio che sarà possibile visitare
fino al 17 marzo 2024.
Chiara Corio è una giornalista, photo
editor e artista milanese
La sua passione
per l'arte e la fotografia è iniziata fin da bambina quando si divertiva a incollare e sovrapporre
su quaderni figure che ritagliava da
giornali e riviste, accompagnandole con brevi testi scritti.
Nel 2014 ha trasformato quei ritagli nei soggetti della
sua arte.
Dopotutto, come afferma, 'Giocare è una
cosa molto seria, dove puoi divertirti al massimo solo se impari a non tradire
mai te stessa'. Nelle mie opere
raffiguro e interpreto prevalentemente la vita delle donne, famose o meno,
eseguo ritratti del loro vissuto, delle esperienze e degli stati d'animo, agiti
o subiti. Il mondo femminile mi interessa perché ha uno sguardo diverso sui
grandi temi della vita e sull'assunzione dei ruoli, che non implica però una
concezione del superiore o inferiore e costituisce una grande ricchezza e
accentua l'uso e della capacità empatica e di quella comunicativa. Sono
profondamente convinta del ruolo dell'artista come testimone di eventi storici
e sociali.
Le
scrittrici rappresentate nei miei quadri sono donne che con le loro opere e con
la propria? esistenza hanno contribuito e contribuiscono a
elevare il grado di civiltà della nostra società attraverso la scrittura e la
cultura femminile. Poesia, saggistica, romanzo, novella, attraverso questi
generi e in diverse epoche, queste autrici ci hanno trasmesso i loro pensieri
sul ruolo delle donne, sia in ambito sociale che privato.
Il
filo rosso che collega tutte le loro parole è la condizione femminile,
l'innovazione, l'approfondimento e la messa in discussione dei valori
patriarcali, restituendoci un patrimonio di riflessione e conoscenza sul ruolo
della donna come protagonista attiva del pensiero sociale.
Doveroso
ricordare molte di loro si sono espresse in epoche in cui alle donne non erano
neanche riconosciuti i diritti allo
studio, alla parola, al voto.
Per
motivi diversi, le loro vite e le loro storie mi hanno interessato e coinvolto,
contribuendo alla mia crescita personale.
Da
questa prospettiva, con carta, forbici stoffa e colla, ho rappresentato nelle
mie opere il personale riconoscimento delle qualità di queste autrici, ho
cercato di riportarle fra noi adesso, nei nostri tempi, per farle rivivere in
modo attuale.
Le trenta donne ritratte sono:
Sibilla Aleramo, Hannah Arendt, Jane Austen, Nina Berberova, Agatha
I materiali utilizzati per
la loro realizzazione sono prevalentemente di riciclo, oggetti di varia natura
a cui donare una seconda 'vita'.
Conclude Giuseppe Cavalli, Responsabile del Museo
della Stampa: ringrazio Chiara per aver
scelto il Museo della Stampa per far conoscere le 'Sue Donne' attraverso
questi 'ritratti'.L'esposizione
rimarrà aperta al pubblico fino al 17 marzo 2024 secondo gli orari del Museo
della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato
Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei
giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio
telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
ASSOCIAZIONE ITALIANA EX
LIBRIS 'PINOCCHIO'
L' A.I.E., nata nel 1986 senza scopo di lucro ha
l'obiettiuvo di promuovere e sviluppare la diffusione dell'ex libris, ovvero
un'etichetta personalizzata con un disegno non necessariamente artistico e che
porta inciso il nome e il cognome del titolare di una raccolta di libri.
L'associazione promuove l'ex libris
nelle sue diverse tecniche incisorie e della piccola grafica, mediante
l'esercizio di attività culturali ed artistiche e della pubblicazione e
diffusione della rivista "l'ex libris italiano".
Nel tempo la concezione dell'ex libris si è
modificata; oggi alla funzione originaria di contrassegno di proprietà libraria
si è sostituita quella di 'piccola grafica d'arte dedicata'.
Da dodici anni
l'associazione italiana ex libris organizza congiuntamente alla Biblioteca di
Bodio Lomnago un concorso il cui tema
quest' anno era : "Pinocchio".
Si è voluto in tal modo ricordare il 140° anniversario della prima
pubblicazione del romanzo, insieme ad Angelo Sampietro, presidente a.i.e.
scomparso due anni fa, grande collezionista e cultore del personaggio.
Al concorso hanno partecipato 187 artisti di tutto il mondo con oltre 300 opere
inedite sul tema. Accanto agli artisti (italiani e stranieri) affermati,
conosciuti e apprezzati, in questo concorso sono stati coinvolti giovani
artisti, studenti di istituti e scuole d'arte.
Sono stati infatti insigniti di premi speciali, per l'Italia, il liceo
artistico "Russoli" di Pisa e le Accademie di belle arti di Bari e di
Lecce e, a livello internazionale, le accademie di Istanbul e di Aktobe
(Kazakistan), oltre alla "dom kultury" di Stargard (Polonia).
Il concorso era articolato in quattro sezioni e i vincitori sono stati Valerio
Mezzetti (artisti italiani master), la slovacca Katarina Vasickova (artisti
stranieri master), Cristiano Ferraro dell'accademia di Palermo (giovani
italiani) e la bulgara Magdalena Alexandrova (giovani stranieri).
Cento opere sono state selezionate dalla giuria internazionale del concorso e
riprodotte sul catalogo dedicato, oltre ad essere inserite nella mostra di ex
libris e grafiche che si espone a Soncino.
La mostra, oltre alle suddette cento opere, si compone di altrettante incisioni
(ex libris e grafiche libere, anche di grandi dimensioni), parte della raccolta
dell'Associazione italiana ex libris e parte donate da artisti e collezionisti,
costituendo così un corpo molto vasto ed eterogeneo, con cui apprezzare le
diverse interpretazioni di uno stesso soggetto, con le influenze dettate dalle
diverse origini geografiche degli artisti e dal periodo storico di
realizzazione.
Tutte le opere, raffiguranti diversi passaggi della storia di pinocchio, sono
state riprodotte in una pubblicazione, quali illustrazioni in accompagnamento
al testo di Collodi.
La mostra, inaugurata ad inizio maggio a Varese, è stata successivamente esposta in Bulgaria in un tour che ha toccato città importanti, quali Veliko Tarnovo, Burgas e Varna, prima di tornare in Italia a metà novembre, per l'esposizione di Soncino.E' con grande soddisfazione che accogliamo questa serie di 100 opere nelle sale del Museo della Stampa e per questo devo ringraziare il segretario dell'associazione dottr. Marco Franzetti e la presidente dott.ssa Antonella Mensi.
In contemporanea nelle teche del Museo verranno esposte 26 lettere dell'alfabeto e 11 numeri con soggetto Piniocchio preparate dall'artista Enrico Zorzi di Rudiano. Trattasi di opere in puntasecca su plexiglass acquarellate.
COMUNICATO STAMPA
Mostra "A FIOR DI PELLE"
Sabato 25 novembre alle ore 18,00 si inaugura presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino la mostra personale di Aurora Rossini 'A Fior di Pelle'
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 10 dicembre 2023 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, almeno il giorno prima, la visita anche il pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Aurora Rossini ha completato i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, specializzandosi in Arte Terapia. Successivamente, ha speso la sua arte all'interno del sociale e negli ultimi anni collabora con una cooperativa sociale nella provincia di Pavia, lavorando a stretto contatto con individui affetti da disabilità fisiche e mentali.
Esplorazione Artistica
La mostra "A FIOR DI PELLE" presenta una collezione di acquerelli, disegni e sculture, con un'attenzione particolare rivolta al corpo femminile come soggetto centrale. Questi lavori catturano il colore e le emozioni in modo sorprendente, con il pigmento che fluisce come sangue e si ferma sul corpo, creando macchie, carezze e rughe.
Le opere di Aurora Rossini sono un racconto intimo di
emozioni, spesso sottolineate dagli sguardi dei soggetti rappresentati. Il
colore danza sulla superficie del foglio o della creta, sfuggendo
all'osservatore in alcuni momenti, come un segreto che si nasconde dietro le
mani o le gote arrossate dei soggetti.
La mostra invita il pubblico a esplorare il mondo di
Aurora Rossini, con uno sguardo intimo sulla sua ricerca della bellezza, della
complicità e le sfumature delle emozioni che permeano le sue opere.
Riccardo Rossi, accoglie da diversi anni i visitatori al
Museo della Stampa di Soncino.
Nato a Manerbio nel 1999 vive ad Orzinuovi; si e' diplomato nel 2019 presso
l'Istituto Tecnico per il Turismo di Orzivecchi. Espone da alcuni anni sue
opere in occasione della Microeditoria del Fumetto di Orzinuovi, durante la
Fiera Zootecnica Orceana e a Soncino durante la Notte Romantica. Appassionato
di musica, film d'animazione e cultura generale, ha una particolare venerazione
per la discografia dei Beatles, Rolling Stones e Pink Floyd. Ha lavorato per
alcuni anni al Castello di Padernello come guida. Collabora con diverse
Associazioni, gruppi culturali e con l'artista Francesca Guarneri, esperta di
body -painting.
Mostre ed esposizioni
-2019, nell'ambito della Microeditoria Del
Fumetto a Orzinuovi, la prima mostra personale presso
il negozio, La Nuvola;
-2020 Fumetto: 'La famiglia Soncino' (Stampatori Ebrei) presentato nel corso
della Giornata
Europea della Cultura Ebraica;
-2022 due mostre estemporanee a Orzinuovi in occasione della Fiera e a Soncino
nell'ambito
della Notte Romantica;
-2023 in occasione della Fiera di Orzinuovi una mostra personale denominata
"OrziBeatles".
Inaugurazione della mostra
Incisori
sotto torchio
Sabato 7 ottobre 2023, ore 17.30
Soncino, Museo della Stampa - Centro studi stampatori Ebrei
La bottega di Giusy Lazzari, nota incisore e stampatore
cremonese, bresciana di adozione, non è un luogo nel quale si insegna, ma si
trasmette un sapere antico, proprio come nelle botteghe del passato. La
conoscenza delle tecniche, la sperimentazione, le prove hanno un solo e
inappellabile giudice: il torchio. Sotto la pressione del rullo, quanto inciso
sulla lastra prende una vita a volte inaspettata: i risultati aprono a
considerazioni e a nuovi traguardi, a volte nemmeno immaginati. Ogni giro di
ruota, quando il feltro verde si alza e rimane la carta impressa di colore,
diventa motivo di discussione, di rilievi, dinamica di scelte estetiche che
partono dalla pratica, dall'inchiostrazione, dalla pulitura della lastra, da un
nuovo intervento. Ogni stampa è differente dall'altra proprio perché la
sensibilità dello stampatore trasforma l'oggetto inciso in un tutto a sé, è la
prova superata o ancora da affinare, da rivedere, da ripensare.
Espongono con Giusy Lazzari alcuni suoi allievi,
provenienti da esperienze culturali, artistiche e di vita assai differenti. I
risultati mostrano la vivacità della bottega di Giusy Lazzari: nulla di già
scritto, nulla che sia imitazione del suo stile. Piuttosto imitazione del suo
amore per l'arte del segno che si traduce in incisione e in stampa. Ciascuno
porta il suo gusto e la sua ricerca, coerente al proprio mondo interiore, racconta
un modo di approcciarsi al fatto artistico per ciascuno particolare. E il
passaggio sotto il torchio, come un parto, mette in evidenza il senso
contemporaneo di questa arte antica: è passaggio verso qualcosa di conosciuto e
insieme sconosciuto, risultato di passione, tecnica, conoscenza, amore e
sorpresa.
Espongono:
Giusy Lazzari
Antonella Bitonte
Patrizia Beccari
Silvia Tagliabue Clelia Adami
Giuseppe Fusari
Incisori
sotto torchio dal 7 al 22 ottobre
orari di apertura:
Dal martedì al venerdì: 10-12.30
Sabato e domenica: 10-12.30, 14.30-19.
Museo Della Stampa - Centro studi stampatori Ebrei, via
Lanfranco, 6/8, 26029 Soncino (Cr) Per informazioni:
39 0374 83171 info@museostampasoncino.it