Mostra 'Una vita per l'arte'
In ricordo di Franco Ascherio
Si apre il 23 marzo - presso il Museo della
Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una interessantissima esposizione artistica
con una trentina di opere di Franco Ascherio che sarà possibile visitare
fino al 7 aprile 2024.
Franco Ascherio, era nato a Novate Milanese (MI) il 6 marzo 1936, e morto a
Besozzo (VA)
l'8 ottobre 2018.
Autodidatta,
inizia il suo cammino come 'artista' nel lontano 1948.
Nel 1959, militare di leva a Roma, incontra il pittore Fumagalli che gli fa
frequentare il suo studio, osservandolo lavorare e ascoltando il suo parlare
affascinante, inizia così a visitare musei, gallerie d'arte e leggere libri d'arte (fino alla fine della
sua vita).
Il
suo mondo d'angoscia e solitudine per quello che lo circondava, lo riportò
nelle sue opere e nella sua prima mostra personale nel 1971.
Seguirono
mostre personali a Seveso Palazzo delle Esposizioni nel 1972, Venezia Galleria
Riccio nel 1975, Parigi Galleria Mouffe nel 1975, Alessandria, Bologna,
Brescia, Varese, Soncino, Desenzano, Livigno, Milano, ed altre ancora, oltre a
quelle collettive come a Basilea, Pompei, Napoli, Firenze, Milano, Lussemburgo
ed altre che si colorarono di diverse emozioni.
La
sua sensibilità e la sua mente creativa sempre in fermento, gli hanno impedito
di dipingere sempre le stesse cose. Questo lo spinse per tutta la sua vita, a
ricercare e studiare nuove tecniche e nuovi modi di esprimersi sia per ciò che
era bello e leggero, sia per ciò che era brutto e pesante. Dipinse, disegnò,
fece sculture con tutto ciò che aveva fra le mani, fece foto molto particolari.
L'ultimo
giorno della sua vita, se n'è andato con una matita e un blocco fra le mani, la
sua ragione di vita, una vita per l'arte.
L'artista aveva già esposto nelle nostre sale parecchi anni orsono e ci aveva
omaggiato di due opere che sono entrate a far parte della nostra collezione.
Ringrazio la nipote Stefania
Accursi per aver scelto il Museo della Stampa per ricordare e far conoscere la sua arte.
L'esposizione rimarrà aperta
al pubblico fino al 7 aprile 2024 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal
Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi
dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00 (19,00 dal 31 marzo); nei
giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio
telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Mostra 'Scrivimi'
30
ritratti d'autrici (composta da quadri, diorami in
miniatura, sagome autoreggenti)
Si apre il 2 marzo - presso il Museo della
Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una interessantissima esposizione artistica
con trenta di opere di Chiara Corio che sarà possibile visitare
fino al 17 marzo 2024.
Chiara Corio è una giornalista, photo
editor e artista milanese
La sua passione
per l'arte e la fotografia è iniziata fin da bambina quando si divertiva a incollare e sovrapporre
su quaderni figure che ritagliava da
giornali e riviste, accompagnandole con brevi testi scritti.
Nel 2014 ha trasformato quei ritagli nei soggetti della
sua arte.
Dopotutto, come afferma, 'Giocare è una
cosa molto seria, dove puoi divertirti al massimo solo se impari a non tradire
mai te stessa'. Nelle mie opere
raffiguro e interpreto prevalentemente la vita delle donne, famose o meno,
eseguo ritratti del loro vissuto, delle esperienze e degli stati d'animo, agiti
o subiti. Il mondo femminile mi interessa perché ha uno sguardo diverso sui
grandi temi della vita e sull'assunzione dei ruoli, che non implica però una
concezione del superiore o inferiore e costituisce una grande ricchezza e
accentua l'uso e della capacità empatica e di quella comunicativa. Sono
profondamente convinta del ruolo dell'artista come testimone di eventi storici
e sociali.
Le
scrittrici rappresentate nei miei quadri sono donne che con le loro opere e con
la propria? esistenza hanno contribuito e contribuiscono a
elevare il grado di civiltà della nostra società attraverso la scrittura e la
cultura femminile. Poesia, saggistica, romanzo, novella, attraverso questi
generi e in diverse epoche, queste autrici ci hanno trasmesso i loro pensieri
sul ruolo delle donne, sia in ambito sociale che privato.
Il
filo rosso che collega tutte le loro parole è la condizione femminile,
l'innovazione, l'approfondimento e la messa in discussione dei valori
patriarcali, restituendoci un patrimonio di riflessione e conoscenza sul ruolo
della donna come protagonista attiva del pensiero sociale.
Doveroso
ricordare molte di loro si sono espresse in epoche in cui alle donne non erano
neanche riconosciuti i diritti allo
studio, alla parola, al voto.
Per
motivi diversi, le loro vite e le loro storie mi hanno interessato e coinvolto,
contribuendo alla mia crescita personale.
Da
questa prospettiva, con carta, forbici stoffa e colla, ho rappresentato nelle
mie opere il personale riconoscimento delle qualità di queste autrici, ho
cercato di riportarle fra noi adesso, nei nostri tempi, per farle rivivere in
modo attuale.
Le trenta donne ritratte sono:
Sibilla Aleramo, Hannah Arendt, Jane Austen, Nina Berberova, Agatha
I materiali utilizzati per
la loro realizzazione sono prevalentemente di riciclo, oggetti di varia natura
a cui donare una seconda 'vita'.
Conclude Giuseppe Cavalli, Responsabile del Museo
della Stampa: ringrazio Chiara per aver
scelto il Museo della Stampa per far conoscere le 'Sue Donne' attraverso
questi 'ritratti'.L'esposizione
rimarrà aperta al pubblico fino al 17 marzo 2024 secondo gli orari del Museo
della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato
Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei
giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio
telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
ASSOCIAZIONE ITALIANA EX
LIBRIS 'PINOCCHIO'
L' A.I.E., nata nel 1986 senza scopo di lucro ha
l'obiettiuvo di promuovere e sviluppare la diffusione dell'ex libris, ovvero
un'etichetta personalizzata con un disegno non necessariamente artistico e che
porta inciso il nome e il cognome del titolare di una raccolta di libri.
L'associazione promuove l'ex libris
nelle sue diverse tecniche incisorie e della piccola grafica, mediante
l'esercizio di attività culturali ed artistiche e della pubblicazione e
diffusione della rivista "l'ex libris italiano".
Nel tempo la concezione dell'ex libris si è
modificata; oggi alla funzione originaria di contrassegno di proprietà libraria
si è sostituita quella di 'piccola grafica d'arte dedicata'.
Da dodici anni
l'associazione italiana ex libris organizza congiuntamente alla Biblioteca di
Bodio Lomnago un concorso il cui tema
quest' anno era : "Pinocchio".
Si è voluto in tal modo ricordare il 140° anniversario della prima
pubblicazione del romanzo, insieme ad Angelo Sampietro, presidente a.i.e.
scomparso due anni fa, grande collezionista e cultore del personaggio.
Al concorso hanno partecipato 187 artisti di tutto il mondo con oltre 300 opere
inedite sul tema. Accanto agli artisti (italiani e stranieri) affermati,
conosciuti e apprezzati, in questo concorso sono stati coinvolti giovani
artisti, studenti di istituti e scuole d'arte.
Sono stati infatti insigniti di premi speciali, per l'Italia, il liceo
artistico "Russoli" di Pisa e le Accademie di belle arti di Bari e di
Lecce e, a livello internazionale, le accademie di Istanbul e di Aktobe
(Kazakistan), oltre alla "dom kultury" di Stargard (Polonia).
Il concorso era articolato in quattro sezioni e i vincitori sono stati Valerio
Mezzetti (artisti italiani master), la slovacca Katarina Vasickova (artisti
stranieri master), Cristiano Ferraro dell'accademia di Palermo (giovani
italiani) e la bulgara Magdalena Alexandrova (giovani stranieri).
Cento opere sono state selezionate dalla giuria internazionale del concorso e
riprodotte sul catalogo dedicato, oltre ad essere inserite nella mostra di ex
libris e grafiche che si espone a Soncino.
La mostra, oltre alle suddette cento opere, si compone di altrettante incisioni
(ex libris e grafiche libere, anche di grandi dimensioni), parte della raccolta
dell'Associazione italiana ex libris e parte donate da artisti e collezionisti,
costituendo così un corpo molto vasto ed eterogeneo, con cui apprezzare le
diverse interpretazioni di uno stesso soggetto, con le influenze dettate dalle
diverse origini geografiche degli artisti e dal periodo storico di
realizzazione.
Tutte le opere, raffiguranti diversi passaggi della storia di pinocchio, sono
state riprodotte in una pubblicazione, quali illustrazioni in accompagnamento
al testo di Collodi.
La mostra, inaugurata ad inizio maggio a Varese, è stata successivamente esposta in Bulgaria in un tour che ha toccato città importanti, quali Veliko Tarnovo, Burgas e Varna, prima di tornare in Italia a metà novembre, per l'esposizione di Soncino.E' con grande soddisfazione che accogliamo questa serie di 100 opere nelle sale del Museo della Stampa e per questo devo ringraziare il segretario dell'associazione dottr. Marco Franzetti e la presidente dott.ssa Antonella Mensi.
In contemporanea nelle teche del Museo verranno esposte 26 lettere dell'alfabeto e 11 numeri con soggetto Piniocchio preparate dall'artista Enrico Zorzi di Rudiano. Trattasi di opere in puntasecca su plexiglass acquarellate.
COMUNICATO STAMPA
Mostra "A FIOR DI PELLE"
Sabato 25 novembre alle ore 18,00 si inaugura presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino la mostra personale di Aurora Rossini 'A Fior di Pelle'
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 10 dicembre 2023 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, almeno il giorno prima, la visita anche il pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.
Aurora Rossini ha completato i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, specializzandosi in Arte Terapia. Successivamente, ha speso la sua arte all'interno del sociale e negli ultimi anni collabora con una cooperativa sociale nella provincia di Pavia, lavorando a stretto contatto con individui affetti da disabilità fisiche e mentali.
Esplorazione Artistica
La mostra "A FIOR DI PELLE" presenta una collezione di acquerelli, disegni e sculture, con un'attenzione particolare rivolta al corpo femminile come soggetto centrale. Questi lavori catturano il colore e le emozioni in modo sorprendente, con il pigmento che fluisce come sangue e si ferma sul corpo, creando macchie, carezze e rughe.
Le opere di Aurora Rossini sono un racconto intimo di
emozioni, spesso sottolineate dagli sguardi dei soggetti rappresentati. Il
colore danza sulla superficie del foglio o della creta, sfuggendo
all'osservatore in alcuni momenti, come un segreto che si nasconde dietro le
mani o le gote arrossate dei soggetti.
La mostra invita il pubblico a esplorare il mondo di
Aurora Rossini, con uno sguardo intimo sulla sua ricerca della bellezza, della
complicità e le sfumature delle emozioni che permeano le sue opere.
Riccardo Rossi, accoglie da diversi anni i visitatori al
Museo della Stampa di Soncino.
Nato a Manerbio nel 1999 vive ad Orzinuovi; si e' diplomato nel 2019 presso
l'Istituto Tecnico per il Turismo di Orzivecchi. Espone da alcuni anni sue
opere in occasione della Microeditoria del Fumetto di Orzinuovi, durante la
Fiera Zootecnica Orceana e a Soncino durante la Notte Romantica. Appassionato
di musica, film d'animazione e cultura generale, ha una particolare venerazione
per la discografia dei Beatles, Rolling Stones e Pink Floyd. Ha lavorato per
alcuni anni al Castello di Padernello come guida. Collabora con diverse
Associazioni, gruppi culturali e con l'artista Francesca Guarneri, esperta di
body -painting.
Mostre ed esposizioni
-2019, nell'ambito della Microeditoria Del
Fumetto a Orzinuovi, la prima mostra personale presso
il negozio, La Nuvola;
-2020 Fumetto: 'La famiglia Soncino' (Stampatori Ebrei) presentato nel corso
della Giornata
Europea della Cultura Ebraica;
-2022 due mostre estemporanee a Orzinuovi in occasione della Fiera e a Soncino
nell'ambito
della Notte Romantica;
-2023 in occasione della Fiera di Orzinuovi una mostra personale denominata
"OrziBeatles".
Inaugurazione della mostra
Incisori
sotto torchio
Sabato 7 ottobre 2023, ore 17.30
Soncino, Museo della Stampa - Centro studi stampatori Ebrei
La bottega di Giusy Lazzari, nota incisore e stampatore
cremonese, bresciana di adozione, non è un luogo nel quale si insegna, ma si
trasmette un sapere antico, proprio come nelle botteghe del passato. La
conoscenza delle tecniche, la sperimentazione, le prove hanno un solo e
inappellabile giudice: il torchio. Sotto la pressione del rullo, quanto inciso
sulla lastra prende una vita a volte inaspettata: i risultati aprono a
considerazioni e a nuovi traguardi, a volte nemmeno immaginati. Ogni giro di
ruota, quando il feltro verde si alza e rimane la carta impressa di colore,
diventa motivo di discussione, di rilievi, dinamica di scelte estetiche che
partono dalla pratica, dall'inchiostrazione, dalla pulitura della lastra, da un
nuovo intervento. Ogni stampa è differente dall'altra proprio perché la
sensibilità dello stampatore trasforma l'oggetto inciso in un tutto a sé, è la
prova superata o ancora da affinare, da rivedere, da ripensare.
Espongono con Giusy Lazzari alcuni suoi allievi,
provenienti da esperienze culturali, artistiche e di vita assai differenti. I
risultati mostrano la vivacità della bottega di Giusy Lazzari: nulla di già
scritto, nulla che sia imitazione del suo stile. Piuttosto imitazione del suo
amore per l'arte del segno che si traduce in incisione e in stampa. Ciascuno
porta il suo gusto e la sua ricerca, coerente al proprio mondo interiore, racconta
un modo di approcciarsi al fatto artistico per ciascuno particolare. E il
passaggio sotto il torchio, come un parto, mette in evidenza il senso
contemporaneo di questa arte antica: è passaggio verso qualcosa di conosciuto e
insieme sconosciuto, risultato di passione, tecnica, conoscenza, amore e
sorpresa.
Espongono:
Giusy Lazzari
Antonella Bitonte
Patrizia Beccari
Silvia Tagliabue Clelia Adami
Giuseppe Fusari
Incisori
sotto torchio dal 7 al 22 ottobre
orari di apertura:
Dal martedì al venerdì: 10-12.30
Sabato e domenica: 10-12.30, 14.30-19.
Museo Della Stampa - Centro studi stampatori Ebrei, via
Lanfranco, 6/8, 26029 Soncino (Cr) Per informazioni:
39 0374 83171 info@museostampasoncino.it
COMUNICATO STAMPA
Prodotte all'interno dei corsi di pittura, illustrazione, incisione e scultura, le opere in mostra aspirano a un dialogo inedito con il prestigioso e antico luogo che le ospita, attraverso il linguaggio del disegno, dell'incisione, del monotipo, del libro d'artista e della scultura, realizzati dalle classi del triennio e del biennio della Scuola di Pittura.
"Si può sempre
con segni nuovi
parlare ai segni
antichi,
le giovani menti
provano a farlo,
e quasi sempre ci
riescono".
Luciano Pea.
Conclude Giuseppe Cavalli, Responsabile del Museo
della Stampa:
Questa è la seconda volta che gli
studenti dell'Accademia espongono i loro elaborati nelle nostre sale; lo scorso
anno la Mostra ha avuto un ottimo successo di pubblico e numerosi sono stati
gli apprezzamenti da parte di visitatori ma anche di esperti ed artisti già affermati.
Sono sicuro che anche quest'anno le loro opere saranno molto gradite ed
ammirate e mi fa molto piacere che giovani scelgano il Museo della Stampa per le loro prime esperienze espositive.
Nel 1961 Piero Manzoni (1933-1963) realizza 90 scatolette di Merda
d'artista; dopo più di sessant'anni possiamo dire che Merda d'artista
è una delle opere più famose e al tempo stesso meno comprese della storia
dell'arte. Appena presentata, per la sua natura diviene bersaglio di polemiche
al punto di essere oggetto nel 1971 di un paradossale dibattito al parlamento
italiano; in seguito è citata in canzoni pop,
nei programmi tv e nel discorso comune, ma anche imitata da artisti di tutto il
mondo. Quasi sempre è elevata a esemplificazione dell'inconsistenza dell'arte
contemporanea. Al contrario quest'opera, nella sua genesi e nelle sue dichiarate
intenzioni, racchiude molteplici e sottili significati artistici e culturali,
alcuni di essi, inaspettatamente, molto più 'classici' di quel che si potrebbe
pensare, a cominciare dal prezzo di vendita, fissato nel peso equivalente,
trenta grammi, dell'oro zecchino.
Per iniziare le celebrazioni soncinesi dei sessant'anni dalla morte e
novanta dalla nascita, la Fondazione Piero Manzoni assieme alla Pro Loco
Soncino ha organizzato due appuntamenti: una conversazione con i quattro autori
del libro in quattro lingue: Merda d'artista, Künstlerscheisse, Merde
d'artiste, Artist's shit (Carlo Cambi Editore, 2021), i quali
racconteranno storie e leggende sulla famigerata scatoletta, oltre a fornire
interessanti spunti interpretativi. Inoltre una piccola mostra al Museo della
Stampa, oltre a presentare 'dal vivo' uno dei 90 multipli, raccoglierà
documentazione bibliografica sull'opera, assieme ad alcune immagini, per lo più
inedite, dell'artista proprio a Soncino.